MATERA.
Non basta un bene storico-culturale di grande valenza come il Castello
di Miglionico, insieme agli altri attrattori del turismo culturali del
comune (su tutti il Polittico di “Cima da Conegliano”) se poi non si
riescono a “trasferire” ai numerosi visitatori che arrivano a
Miglionico. Per questa motivazione il Centro Studi Turistici Thalia ha
conferito la nomination del Thalia 2019 – Premio intitolato alla Musa
dell’ospitalità e dedicato a testiminial del turismo in Basilicata – a
Michele Piccinni, collaboratore del Gal Bradanica-consorzio “Start 2020”
(Strategia accessibile e responsabile territoriale). Il riconoscimento
si riferisce all’attività di Piccinni per la promozione e la
valorizzazione del turismo a Miglionico e nell’area. “Definirlo una
guida turistica – sottolinea il CS Thalia – è estremamente riduttivo
perchè Piccinni, interpretando il ruolo fortemente innovatore di
animatore, secondo la strategia del nuovo soggetto di sviluppo
economico, sociale e culturale del territorio regionale, costituito
dall’unione tra il “Gal Bradanica” (Gruppo di azione locale) e il “Gal
Cosvel” (Consorzio per lo sviluppo del Metapontino e del Basso Sinno),
riesce a trasmettere ai visitatori le emozioni e le sensazioni che fanno
della visita al castello come del paese, un’esperienza indimenticabile.
E’ dunque un testimonial di un modello di turismo, quello esperenziale,
che è sempre più affermato in target di turisti alla ricerca proprio di
emozioni. Un’attività che, nell’ambito del lavoro dello “Start 2020” si
pone l’ambizioso obiettivo di creare un “raccordo tra Matera, Capitale
della cultura europea 2019 e il resto della Basilicata, a partire da
quella che è la location più vicina (Miglionico). Si parla sempre di più
di turismo esperienziale che può essere contrapposto al turismo di
massa. Ciò che conta non è la destinazione , se è conosciuta o meno, ma
vivere un’esperienza intima ed essere protagonista della propria
vacanza. Una condizione che a Miglionico ha una sensazione speciale
anche perchè si riescono a coniugare tutti gli elementi della “sacra
ospitalità”: i beni culturali, il mangiare bene, la fruizione
dell’ambiente e della ruralità. La specificità e la rilevanza di
quest’area territoriale è data dal suo essere a ridosso della città
della cultura (Matera) con una continuità geografica sino ai luoghi
prossimi al mare ed all’area naturalistica più importante della
Basilicata, rappresentata dal Parco nazionale del Pollino, oltre alla
Riserva Naturale San Giuliano. |