Ho
assistito penso come tanti lucani lontani dalla propria terra, alla
cerimonia inaugurale di MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
grazie alla diretta TRM su SKY. Ero particolarmente emozionato. Le
telecamere inquadravano i Sassi e la mia mente correva velocemente
indietro quando da giovane studente li ho visti e visitati per la prima
volta.
Le persone vivevano in stato di assoluta povertà.Matera era una città
sconosciuta al resto dell’Italia e quindi a tutto il mondo. Ricordo che
durante il servizio militare,parlando con i miei commilitoni per fare
capire la mia provenienza dovevo dire Bari. Matera terra sconosciuta.
Terra del passato doloroso. Oggi mi sento orgoglioso. Mi sono associato
al pianto del sindaco De Ruggieri mentre con voce spezzata
dall’emozione, nella cerimonia inaugurale ha detto”siamo passati
dall’essere vergogna nazionale ad essere capitale europea del 2019”.
Matera in questa occasione ha dimostrato la sua ospitalità. Erano
presenti 2019 musicisti, provenienti da bande lucane e città che hanno
in comune il titolo di capitale europea della cultura con Matera. I
giovani musicisti sono stati ospiti della gente dei vari rioni di
Matera, tutti insieme a tavola a degustare la “crapiata” la zuppa
contadina fatta con legumi misti, grano,peperone crusco e olio di oliva
per continuare così la tradizione della dieta mediterranea. Lo scenario
“mozza fiato” è stato quando il sasso barisano è rimasto al buio dalle
16,50 alle 18,00. Evento curato magistralmente da Francesco Foschino,
ove lo spettacolo diventa suggestivo con lo splendido panorama dei sassi
reso più bello con l’accensione di 2019 lumini.
Alle 18,50 diretta Eurovisione su Raiuno con Gigi Proietti. Colpa del
tempo breve messo a disposizione dalla rai, ma il grande mattatore mi ha
deluso. L’ironia di Rocco Papaleo, mi ha dato la sensazione che non
conoscesse Matera.Però sono stato confortato dalle parole del Capo dello
Stato ,Sergio Mattarella, “ la cultura costituisce il tessuto connettivo
della civiltà Europea” e quando ha proseguito “Matera quest’anno sarà
l‘immagine dell’Europa e il simbolo di un mezzogiorno che vuole innovare
e crescere”.
IL futuro parte da oggi per Matera, come ha sottolineato Adduce
“presidente della fondazione Matera”. Auguri a Matera e a tutta la
Basilicata.
Roma, 20 gennaio 2019
Mimmo Sarli |