MATERA.
In prosa poetica racconta di un amore sofferto, l’ultimo lavoro di Anna
Terlimbacco.
L’autrice lucana presenta giovedì 17 maggio – con inizio alle 18 – nella
sala Laura Battista della biblioteca Tommaso Stigliani a Matera il
racconto: Il filo invisibile e il petalo smarrito. La presentazione,
moderata dalla giornalista Sissi Ruggi, sarà arricchita da alcuni
momenti musicali affidati alla voce della stessa Anna Terlimbacco.
L’incontro è organizzato in collaborazione con la biblioteca Tommaso
Stigliani e la Libreria Di Giulio di Matera.
Il filo invisibile e il petalo smarrito è una “fiavola”, come la stessa
Terlimbacco ama definire i suoi racconti. Metà fiaba e metà favola, il
volumetto regala il bozzetto di una nuova e intrepida figura femminile:
“quella tale di stoffa proverbiale che Georgette qualcuno volle
chiamare”. Georgette, aiutata da Asola e Bottone e incurante di
Clessidra che “si svuotava la testa e si riempiva la pancia”, riuscirà a
tessere il delicato filo che le permetterà di ritrovare il suo Cucirino.
Una storia che, come scrive nella postfazione Oreste Lo Pomo, “dietro
l’apparente semplicità, disvela un’indiscussa conoscenza dei meccanismi
poetici e degli schemi tradizionali della favola di Propp”.
NOTE BIOGRAFICHE:
Lucana di Miglionico dove attualmente vive, Anna Terlimbacco ha
conseguito la laurea in Scienze della comunicazione a Roma,
all’Università “La Sapienza” e, appassionata di musica e danza fin da
bambina, la laurea di I Livello in discipline musicali, scuola di canto
jazz, al conservatorio di musica di Frosinone. Esordisce come autrice
nel 2010 con Nel diario di Elamef, del 2011 è La ragazza di Teverò,
entrambi i libri sono editi da Statale 11. Nel 2012, per Caosfera
edizioni, pubblica La principessa dalle scarpe di carta. Il filo
invisibile e il petalo smarrito è il suo ultimo racconto, sempre per i
tipi di Caosfera (54 p., euro 8). |