MIGLIONICO
- Scoppia un bubbone per il Comune di Mi-glionico. Non
si è entrati nel-l’illegalità, ma di certo non ha fatto
una bella figura il primo cittadino Angelo Buono con il
riconoscimento per un parente molto prossimo di una
commessa da oltre cinquanta mila euro, inerente dei
lavori svolti nella zona Pip della cittadina in
provincia di Matera.
L’attacco arriva dai consiglieri del Movimento 5 Stelle,
che scrivono: «Con Determinazione del Responsabile
dell’Area Tecnico-Manutentiva numero 160/2015 avente ad
oggetto il completamento degli interventi di
infrastruttu-razione dell’area per insediamenti
produttivi (P.I.P.) sono stati liquidati 33.385,47 euro
all’ingegner Matteo Buono, fratello del sindaco,
ingegner Angelo Buono, che si aggiungono ad un acconto
di euro 18.991,00 liquidati nel 2014, precisamente il 26
marzo. Il tutto, oltre 50.000 euro, per oneri di
progettazione e di responsabile per la sicurezza»
sottolineano i pentastellati di Miglionico.
Che aggiungono: «Niente di illegale, sia ben chiaro, ma
la scelta di affidare l’incarico al fratello del sindaco
attraverso una procedura negoziata con invito diretto e
quindi senza la pubblicazione di un bando aperto a tutti
i professionisti del settore è per lo meno eticamente e
moralmente discutibile. Quanto imparziale può essere il
confronto, l’interlocuzione e il controllo da parte
degli Amministratori e degli Uffici Comunali nei
confronti del fratello di un Sindaco?», si chiedono i
consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Ed ancora: «Continueremo a ripeterlo all’infinito, chi
ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe essere al di
sopra di ogni sospetto tenendo lontani gli interessi
personali e della propria famiglia. Non si tratta di
discriminare chi ha la “colpa” di essere il fratello, il
cugino o il cognato di chi ricopre ruolo istituzionale,
ma di dare un segnale di etica e di buon costume di
fronte alla imperante corruzione, al clientelismo, alla
mala amministrazione che quotidianamente emergono dalle
pagine di cronaca».
La chiusura è quasi cordiale, della nota del Movimento 5
Stelle, che richiama, comunque, ad un utilizzo più
corretto delle metodologie di assegnazione di servizi
alla comunità. «Ad ogni buon conto oltre ad augurargli
un felice e sereno anno nuovo speriamo che con il nuovo
anno, anche se previste dalla legge, vengano utilizzate
sempre meno a favore di bandi pubblici aperti».
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