Grassano.
Mercoledi' 18 marzo si e' tenuto a Palazzo Materi il
secondo appuntamento con la storia della Riforma
Fondiaria, organizzato dal presidente del Gal bradanica
,dottor Leonardo Braico ,in collaborazione con la
dottoressa Margherita Lopergolo, autrice del volume
'L'ambizioso progetto culturale della Riforma
Fondiaria'.
Oggetto della
ricerca storico-antropologica condotta dalla Lopergolo
e' stato il progetto di alfabetizzazione del
bracciantato lucano:attraverso uno scrupoloso scavo
documentario nell'archivio dell'ALSIA,nell'archivio
dell'istituto comprensivo 'Don Liborio Palazzo'e
attraverso numerose fonti orali, si e' ricostruita
,tassello dopo tassello la 'storia di uomini'.
Un'attenta
e interessante analisi del libro e' stata fatta dal
relatore,'architetto Antonio Giancursio che, partendo
da un'analisi delle condizioni di arretratezza e
miseria della Lucania negli anni del secondo
dopoguerra,ha illustrato i due interventi che si
calarono su questo scenario: le leggi di riforma agraria
e l'intervento straordinario nel Mezzogiorno.
Alla
scuola si affidava il nobile compito di preparare le
nuove generazioni di contadini onesti ,intelligenti e
operosi.Solo togliendoli dall'ignoranza-ha affermato il
professor Nicola Incampo- si poteva sperare nella loro
redenzione,attraverso una scuola che informava,educava e
istruiva,ovvero uno strumento di progresso materiale e
morale. E ancora il professor Incampo, ha sottolineato
il valore della ricerca della Lopergolo, quale pietra
miliare da cui ripartire per una riflessione ,non solo
storica-antropologica-ma anche per una riflessione sul
futuro della scuola di oggi e della sua capacita' di
e-ducare.
Le conclusioni sono
state tratte dall'avv. Anna Maria Amenta,consigliere
delegato alla cultura della provincia di Matera, la
quale ha sottolineato che ,nonostante gli aspetti
positivi o negativi su cui ancora si discute riguardo
alla riforma fondiaria, il progetto di alfabetizzazione
delle masse ha offerto sicuramente delle grandi
opportunitą' ai figli dei poveri che mai avrebbero
potuto cambiare la loro condizione sociale.
Durante
la serata sono stati proiettati alcuni video storici ,
tra cui 'La scuola dei grandi ' del regista Ferroni e le
immagini del quadrittico 'Stralcio della Lucania'di
Ciccio Cinnella, in riferimento alla legge stralcio ,
opera che riprende 'Lucania 61' di Levi e ne propone la
continuazione attraverso una reinterpretazione in stile
Guttuso.
Un interessante
dibattito, secondo il sindaco di Grassano,Francesco
Sanseverino , che con la sua cortesia ha dato conferma
di quello che gią' nel 1935 scriveva Carlo Levi a sua
madre:-Tutte le personalitą' e autoritą' del paese, con
cui ho fatto conoscenza in questi due giorni mi sono
parse tutte buonissime,cortesi nei modi ,umane e
comprensive nei sentimenti. Del resto questa umanitą'
comprensiva, che si potrebbe quasi dire cordialitą', e'
diffusa in tutta la popolazione- e mi vado convincendo
che la gente di questi paesi e' forse,in fondo, di un
tono modale pił' alto di quella delle nostre cittą'.- In
sintonia con il presidente del Gal ,dottor Braico,
possiamo affermare che ci sono luoghi dove e' possibile
fermarsi e vivere, con una cadenza antica,il tempo nuovo
che ci aspetta: la Basilicata , terra al centro di una
frontiera dove il giro millenario della storia si
allunga verso percorsi nuovi senza temere la
dimenticanza. E si continua con gli incontri con la
storia il 21 marzo a Montescaglioso, presso la sede Arci
,il 22 Marzo a Bernalda presso la Sala Incontro, il 28
marzo nell'Auditorium del castello di Miglionico dove
verra' esposto il quadrittico 'Stralcio della Lucania'.
E ancora Pomarico presso la casa della cultura
l'11aprile e Irsina presso la sala consiliare il 18
aprile. Non mancate.
Margherita Lopergolo |