MIGLIONICO.
Domenica 21 dicembre si e' svolto il
concerto di Natale intitolato 'Gioia per
noi,e' nato il Re', nell'auditorium del
Castello del Malconsiglio: una serata di
beneficenza a favore dell'A.I.S.M(associazione
italiana sclerosi multipla). Il concerto e'
stato organizzato dalla maestra Anna Maria
Manzara che ha diretto con grande maestria e
passione il coro polifonico 'Le voci del
Creato' e il coro di voci bianche 'Dolce
sentire' , con l'accompagnamento musicale
dell'orchestra da camera 'Marc'Antonio
Mazzone' composta dai clarinettisti Mario
Pizzolla e Francesco Buzzella e l'organista
Angelo Manzara.Sono stati
eseguiti
brani tipici della tradizione natalizia,
oltre all'Ave Maria di Schubert e il
Magnificat di Bach cantati da Anna Maria
Manzara, soprano.
Tra un canto e l'altro ,la Compagnia dei
lettori ha recitato alcune poesie di autori
lucani (Pasquale Salerno ed Emanuele
Canterino)e di madre Teresa di Calcutta,
creando un intreccio che e' sempre stato
strettissimo tra musica e poesia, perche'
sin dalle origini il testo poetico nacque
per accompagnarsi alla musica.
Sia i bambini, sia i musicisti, sia i
cantanti, sia i poeti avevano un unico
scopo,quello di
riuscire
a suscitare sensazioni intense ed arrivare
al cuore degli ascoltatori donando loro un
momento di magia e serenita' in attesa del
Natale .
Dunque, tutto cio' cosituisce lo sfondo
indispensabile per comprendere il tempo
liturgico dell'Avvento che prepara la
celebrazione del Natale e si collega, cosi',agli
inizi della storia di Gesu'. Non e' ,forse ,
nell'orizzonte di un oscuro senso di attesa
che deve essere letta la sorprendente
fioritura di forme di aggregazione, di
solidarieta', di proposte culturali, in
un'epoca dominata dal disincanto? Dove,
inoltre, appare chiaro il nesso tra l'attesa
e la
struggente
nostalgia di 'qualcosa' che colmi un vuoto.
Le posie,inoltre,ci hanno immerso nei
ricordi del Natale del passato, attraverso
le parole di Salerno che ci ha fatto
riflettere sul valore della memoria e della
tradizione perche' il mito dell'uomo che si
fa da se' e' frutto di un'illusione ottica
,non soltanto in riferimento al dono che
dobbiamo aspettarci dal futuro ,ma anche dal
passato. Non si tratta solo delle vicende
individuali. Non esiste mai la storia di un
singolo che non sia al tempo stesso storia
di una comunita' a cui quel singolo
appartiene:di un gruppo familiare, di un
gruppo di lavoro o di studio , di artisti,
di un paese, di una citta', di una nazione.
Un meritato applauso alla nostra artista
poliedrica e indefaticabile, Anna Maria
Manzara, che ha saputo unire l'arte, la
tradizione e la solidarieta' per regalarci
ancora una volta grandi emozioni e il sogno
del Natale. Margherita Lopergolo |