MIGLIONICO.
Un talento straordinario, Nancy
Citro, 36 anni, miglionichese (è
nata a Matera il 29 maggio del
1981). Passa con disinvoltura
dall’insegnamento (sua professione
quotidiana) alla narrativa, alla
poesia e al teatro. Attualmente,
vive a Torino, ove insegna in una
scuola primaria. Dopo aver
frequentato la scuola dell’obbligo a
Miglionico, consegue la maturità
scientifica presso il Liceo di
Matera. Nel 2005 si laurea in
Scienze dell’Educazione (indirizzo
psicologico) presso l’Università
degli studi di Bari. Nel 2010
consegue una seconda laurea, in
Scienze della Formazione Primaria.
Nel 2008, con la composizione
“Niente di più perfetto” viene
selezionata dalla Scuola Holden di
Torino per partecipare al “Perfect
Day”, giornata d’incontro con vari
autori. Sempre nel 2008, una sua
poesia, “Un groviglio di sensazioni
malate”, viene inserita
nell’antologia “Pensieri
d’inchiostro”, ed. Giulio Perrone.
Nel 2009 pubblica il suo primo
romanzo, “Un gioco proibito”, ed.
Creativa, dal quale la regista Amila
Aliani sta realizzando un
lungometraggio. Comincia la sua
attività di attrice nella compagnia
di teatro d’improvvisazione, “I
Sumadai” e insegna dizione nella
scuola d’improvvisazione, “Reboot
Teatro”. E’ autrice di varie
sceneggiature teatrali. Nel 2015 col
romanzo, “Mi ammazzo…ma posso
spiegarvi” vince il premio
letterario regionale “La Giara”,
bandito da “Rai Com – Rai Eri”. Nel
mese di febbraio del 2016 pubblica
il suo terzo romanzo, “Posso
chiudere gli occhi”, ed. “Frecce
Augh”. Siamo di fronte ad una
personalità eclettica, protagonista
di primo piano nel panorama
culturale che va oltre i confini
miglionichesi. E’ coraggiosa e
combattiva. Infaticabile, sa
raggiungere gli obiettivi che si
prefigge. E’ metodica e
decisionista. Versatile e vitale. Il
suo tratto distintivo è
rappresentato dalla voglia di
migliorarsi in continuazione. Cerca
l’impegno ed è animata dall’idea di
compiere imprese difficili. E’ piena
di risorse e si distingue in tutto
ciò che fa. In particolare, per lei
scrivere è qualcosa di
indispensabile: un’esigenza
naturale, insopprimibile. Una
passione che non abbandonerà mai. E’
un tutt’uno con la sua vita. Osserva
la realtà, scruta la sua vita
interiore e scrive. Nancy scrive
anche quando, apparentemente, sembra
oziare. Anzi, è proprio allora che
mentalmente rielabora ciò che vive:
le cose, le emozioni, i fatti, le
persone. Tutto ciò che le sta
intorno viene trasformato in
scrittura. Scrivere è la sua vita.
Meraviglioso! Giacomo Amati |