MONTESCAGLIOSO.
Comitato no forno crematorioSi è riunito ieri pomeriggio in via Aldo
Moro a Montescaglioso, nei pressi del cimitero, il comitato 'No forno
crematorio' la cui presidente
Angela Contangelo, ha affermato che la struttura non è voluta dalla
città perché non è un servizio utile alla nostra comunità.
I cittadini devono sapere che gli impianti, anche se a norma, emettono
comunque sostanze inquinanti (diossine e 1kg di mercurio x ogni 100
salme). Qui a Monte è previsto che vengano cremate dalle 700 alle 3000
salme x anno).
Le giustificazioni fornite dall'Amministrazione sono state definite
"fuorvianti e fuori luogo" da un chiaro ed allarmante documento emesso
dalla Lega Italiana Lotta Tumori.
Inoltre, le richieste di cremazione provenienti da Montescaglioso non
supereranno le 5/10 unità x anno, mentre le migliaia di salme che
verranno cremate a Montescaglioso saranno "IMPORTATE" dai paesi e dalle
regioni limitrofe. In sostanza noi ci inquiniamo x un servizio di cui
godranno le altre comunità. Saremo collettori di salme dell'intera
Basilicata e delle regioni limitrofe.
Il comitato non è contrario alla cremazione, ma la si faccia senza
impatto ambientale (cremazioni a freddo) o in altra località;
Anche perché come sempre accade nei territori esposti al rischio di
inquinamento, il patrimonio immobiliare dell'intera comunità si svaluta
immediatamente, tanto più x gli immobili adiacenti all'impianto.
Il "beneficio" x Montescaglioso sarà rappresentato da un MISERO introito
di € 50.000 x anno. I profitti milionari saranno invece realizzati
dall'impresa aggiudicataria.
Il Sindaco deve fermarsi e consentire che venga indetto un referendum
consultivo x essere autorizzato dai cittadini alla realizzazione del
forno crematorio che sarà in funzione x almeno venti anni.
La storia pare che non finirà qui.
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