MONTESCAGLIOSO.
Rilanciare la scrittura attraverso la sua stessa negazione, cioè
la messa in discussione delle sue parti formalistiche, per
rendere la scuola uno dei luoghi privilegiati del processo
collettivo di interpretazione dei segni:questo l'obiettivo
dell'incontro con l'autore,il professor Trifone Gargano,
tenutosi mercoledi 18 aprile, nell'aula magna dell' Istituto
Comprensivo Palazzo Salinari di Montescaglioso.
Un
incontro entusiasmante, coinvolgente, appassionante:il
professore barese, ha parlato di Dante,per due ore, ai ragazzi
delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado
coinvolgendoli nella lettura, nella recitazione e nel gioco
on-line.
Una sala gremita di giovani studenti, con corone d'alloro sul
capo, pronti a mettersi in gioco e tirare fuori il loro mondo
interno con quegli elementi che danno sostanza all'intelligenza
mobile, fluida, dialogica.
Un incontro che ha insegnato a noi tutti,in particolare a chi è
responsabile della formazione di bambini e ragazzi, che dovremmo
sempre mostrarci capaci di mettere in crisi i nostri stessi
schemi e renderci disponibili a forme di pensiero dirompente,
che 'rompe le righe, che esce dagli schemi: lo spirito di
ricerca consiste proprio nella capacità di assumere
provvisoriamente degli schemi per metterli costantemente in
discussione. In uno scenario multimediale con 'Dante pop', i
ragazzi hanno instaurato un rapporto di fiducia con la macchina
e con le sue possibilita', in uno scenario completamente nuovo:
alunni esperti nell'uso del foglio elettronico, in senso
metaforico, più che nell'uso della lavagna o del foglio di
carta.
Un'occasione di sviluppo della consapevolezza pedagogica
complessiva della scuola che mette in campo i temi del che cosa
insegnare e del come valorizzare l'apprendimento, informale e
formale, degli allievi. É risultato vincente ed efficace
l'accesso ad un uso giocoso, integrato con altri codici,
dell'aspetto fisico dei segni di scrittura: una Divina Commedia,
quella di Trifone Gargano, fatta con gli stickers, dove con
l'aspetto fisico della scrittura si 'gioca, e dove essa si
afferma non solo come 'literatura'', cioè come testo,
significato, contenuto, ma anche come segno, superficie,
immagine, disegno, cioè come 'scriptio'.
Il significato della scrittura dentro la nostra civiltà passa
non solo tramite i supporti della stampa, ma anche tramite i
monitor dei televisori e dei computer, ed è sempre più una
scrittura sonora,visiva, mobile e quella di Dante pop, del
professor Gargano, ne è un esempio straordinario. |