MONTESCAGIOSO.
Il sacerdote originario di Specchia nel
Salento, fondatore dell’Opera San Giustino
Onlus, una comunità che aiuta e sostiene chi
vive ai margini della società e nella
sofferenza,in una villa confiscata ad un
boss della Banda della Magliana. Più volte
minacciato di morte è oggi sottoposto a
provvedimento di protezione.
Don Antonio ha accettato con entusiasmo
l'invito ad incontrare i giovani di
Montescaglioso, nella 'Giornata della
legalità',
per
promuovere sul campo valori democratici
quali rispetto, fiducia, onestà, giustizia,
correttezza, a partire dai luoghi
scolastici.
Con un discorso fortemente coinvolgente,Don
Antonio Coluccia ha sottolineato che questa
terra ricevuta in eredità è un dono e per
questo faremmo bene a chiederci come
vogliamo lasciarla.
La legalità è un filo rosso che ci lega
tutti e ognuno deve fuggire l'omerta perché
non è un'attitudine cristiana.
Secondo Don Antonio è giunto il momento di
compiere azioni coraggiose per ridare
dignità agli esclusi. Perseguire la
legalità, intesa come il principio basilare
delle democrazie moderne o come uno
strumento indispensabile attraverso cui è
possibile la repressione dei crimini,
significa rispettare le regole del patto
sociale, fondamentali per la convivenza
civile. Solo così potremo vivere in un mondo
migliore. |