_small.jpg) BERNALDA.
Il 5 agosto nella Sala Incontro l'amministrazione
comunale, in collaborazione con l'associazione
Omniamentis, ha organizzato una manifestazione
intitolata OMAGGIO ALLE DONNE dedicata alla bellezza.
Protagonisti dell'incontro sono stati l'autrice del
racconto CARO AMICO SPECCHIO,Vita Rossetti, e i due
artisti Vita Malvaso e Gaetano Di Matteo, con le loro
opere pittoriche.Come in un inno corale alla Bellezza
cui tutta la vita tende e che salverà il mondo,
l'inaugurazione della mostra pittorica ,ad opera del
professor Saverio Ciccimarra, si è rivelata un magnifico
momento d'incontro,di condivisione e testimonianza di
vita.
All'incontro,moderato dalla professoressa Lopergolo, ha
partecipato l'oncologa dell'ospedale di Matera ,Imma
Brucoli,che ha parlato dell'esperienza di carcinoma
mammario vissuto e sconfitto da Vita Rossetti che, nel
suo libro, ci invita a fare prevenzione.
L'oncologa ha spiegato che il tumore del seno colpisce
un donna su otto. In molti casi, però, si può prevenire
o comunque diagnosticare in fasi molto precoci.
Ogni
anno in Italia vengono diagnosticati 46.000 nuovi casi:
iltumore del seno è il più frequente nel sesso
femminile.Grazie, però, ai continui progressi della
medicina e agli screening per la diagnosi precoce,
nonostante il continuo aumento dell'incidenza, di tumore
del seno oggi si muore meno che in passato.
Sono stati identificati molti fattori di rischio, alcuni
modificabili, come gli stili di vita, altri invece no,
come l'età (la maggior parte di tumori del seno colpisce
donne oltre i 40 anni) e fattori genetico-costituzionali.
Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, per
esempio, un'alimentazione povera di frutta e verdura e
ricca di grassi animali, il vizio del fumo e una vita
particolarmente sedentaria.
Ci sono inoltre alcuni fattori legati alla vita
riproduttiva che possono influenzare il rischio di
tumore del seno: un periodo fertile breve (prima
mestruazione tardiva e menopausa precoce) e una
gravidanza in giovanissima età sono protettive, così
come l'allattamento per oltre un anno.
Il 10 per cento circa dei tumori del seno è ereditario,
legato cioè alla presenza nel DNA di alcune mutazioni
nei geni BRCA1 e BRCA2.
La prevenzione del tumore del seno deve cominciare a
partire dai 20 anni con l'autopalpazione eseguita con
regolarità ogni mese. E' indispensabile, poi, proseguire
con controlli annuali del seno eseguiti dal ginecologo o
da uno specialista senologo affiancati alla mammografia
annuale dopo i 50 anni o all'ecografia, ma solo in caso
di necessità, in donne piu giovani.
Margherita Lopergolo |