BERNALDA.
Domenica 22 marzo si e' tenuta a Bernalda, nel
suggestivo scenario della Sala Incontro, la
presentazione del libro di Margherita Lopergolo,
'L'ambizioso progetto della riforma fondiaria come
progetto culturale'. Moderatrice della serata la
dottoressa Rosa Fioriniello, neuropsicomotricista dell'eta'
evolutiva, che ha delineato i temi dominanti della
ricerca dell'autrice. La serata si e' aperta con i
saluti del neo -assessore alla cultura, dott. Domenico
Calabrese, il quale ha evidenziato l'importanza del
libro della Lopergolo, che ci guida, attraverso ricerche
negli archivi e interviste, in un viaggio nel passato.
Un passato, come ha sottolineato Angelo Garbellano,
autore della prefazione del libro,fatto da uomini e
donne le cui testimonianze vengono raccolte
dall'autrice con maestria e accuratezza. Il libro e'
suddiviso in tre parti:la prima e' una descrizione
dettagliata delle condizioni sociali e della cultura
delle popolazioni rurali nelle zone della riforma, delle
leggi e delle lotte del movimento contadino.
Nella seconda parte
l'autrice ci illustra la legislazione e organizzazione
della scuola, i corsi popolari delle scuole rurali nelle
zone della riforma,la scuola popolare e la formazione
del cittadino,programmi,libri di testo,la formazione
professionale dei contadini e un bilancio
dell'analfabetismo in Italia. Il terzo capitolo analizza
l'importanza dei mezzi di comunicazione come agenti
formativi nel periodo post -riforma fondiaria.
E' proprio sul
secondo capitolo che si e' soffermato
l'interessantissimo intervento della dirigente
scolastica Grazia Marciuliano, la quale ha parlato
dell'analfabetismo funzionale o di ritorno, ovvero di
gente che magari ha anche un titolo di studio ma e'
incapace di comprendere quello che legge. Sulla scuola
si gioca un pezzo del modello di sviluppo italiano. La
dirigente Marciuliano ha continuato la sua analisi
citando il linguista Tullio de Mauro che afferma che nel
2008 solo il 20% della popolazione italiana adulta
possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura,
scrittura e calcolo necessari per orientarsi nella
società'. Ha continuato con alcuni dati: circa il
40_45% dei lucani e' analfabeta funzionale e la
Basilicata e' al primo posto per popolazione analfabeta
tradizionale, che non sa ne' leggere ne' scrivere, circa
il 12% della popolazione. Per non parlare dell'indice di
lettura dei giornali in Basilicata che e' il più' basso
del Mezzogiorno(41%). Dopo aver dato alcuni cenni sul
sistema scolastico italiano, dall'unita' nazionale a
oggi,attraverso le sue principali riforme le sfide
affrontate per fare gli italiani, la dirigente
scolastica ha affermato che la politica deve credere nel
fatto che la cultura sia un veicolo per la costruzione
di identità' e di legami dentro le nostre comunità':non
si tratta di una battaglia disperata ma e' una battaglia
disperatamente necessaria.Il presidente del Gal
bradanica, Leonardo Braico, si e' detto soddisfatto del
progetto portato avanti dall'autrice nei vari paesi
della provincia di Matera ,attraverso una serie di
convegni sulla riforma fondiaria, e attraverso un
concorso letterario intitolato 'C'era una volta la
scuola in campagna',che ha come obiettivo il recupero
della memoria storica e dell'identità' culturale del
nostro paese. Margherita Lopergolo |