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MIGLIONICO. IL CANDIDATO SCONFITTO FA ESAME AL VELENO DI CIO' CHE E' SUCCESSO
"Dalessandro: "Comanda sindaco di minoranza non è cambiamento ma esempio di continuità"

 

MIGLIONICO. Dalessandro non ci sta all’esultanza di Comanda per una vittoria che non c’è stata! Sulle ultime elezioni che hanno animato il dibattito politico, Dalessandro fa una disamina delle dinamiche che hanno portato alla guida del comune la lista “Miglionico in Comune”. “Il voto è lo strumento democratico per eccellenza e in quanto tale ne va rispettato l’esito – precisa Dalessandro, quindi  congratulazioni e buon lavoro al neo sindaco Comanda che a capo di una lista camuffata da civismo, ma di chiara connotazione PD e della peggior Destra, ha portato a casa 660 preferenze. La lista civica “Esperienza e Futuro” da me capeggiata, invece, con 525 voti e 2 consiglieri eletti, ha ottenuto un risultato che ritengo eccezionale, ancor più importante se si considera il breve tempo intercorso da quando si è costituito il Movimento Civico Ambientalista e l’assenza di partiti e padrini politici. In sostanza il neo sindaco amministrerà il paese pur essendo netta minoranza. Difatti, a fronte dei suoi 660 voti, avrà un’opposizione che è rappresentativa di circa 1000 consensi, considerando anche quelli del candidato Antonio Digioia del M5Stelle che ha ottenuto 386 voti. Queste sono le regole di una democrazia, a dire il vero non sempre molto democratica ma vanno rispettate! Il “popolo dei 1000” che nell’urna ha decisamente voluto archiviare un decennio targato PD (ma anche l’inutile  quinquennio precedente), che con il suo uomo di punta si è caratterizzato per l’inconsistenza di un’azione politica e che ha determinato l’arretramento di un territorio sul quale storicamente insistono potenzialità inespresse sia sotto il punto di vista imprenditoriale che culturale. Appare evidente che nella realtà  non c’è stato alcun cambiamento dal momento che il neo sindaco non è altro che l’espressione  inconsapevole (?) dei soliti  gruppi di potere che da anni esercitano la loro influenza sul potere politico e amministrativo per difendere rendite di posizione e malcelati interessi. Non stupisce, la prima scarna dichiarazione di Comanda che promette di voler proseguire proprio nel solco tracciato da Angelo Buono lasciando intendere di non aver compreso il messaggio degli elettori. Stupisce, invece, il silenzio assordante del gruppo dirigente del PD locale e regionale che di fronte a questa “congiura dei balordi” non trova ancora le parole per condannare la politica sporcacciona che un gruppuscolo di avventurieri ha messo in atto affinché una minoranza di elettori potessero prevalere sulla maggioranza della popolazione”. Dichiarazioni piccate cui aggiunge per chiudere anche una stoccata al centro-destra:“Lo scambio di favori elettorali tra le europee e le amministrative tra il PD e i partiti della destra, tra l’altro patrocinato anche da qualche rappresentante istituzionale che ama basare la sua azione politica sul cinismo e sulla spregiudicatezza, ha letteralmente disgustato la comunità che, incredula, è consapevole di aver sprecato una opportunità. L’analisi del voto va fatta con obiettività e solo dopo averla fatta si potrà dire chi realmente ha vinto le elezioni”.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375