MIGLIONICO.
J-ramegn &
Jazz a Corte. Lunedì 7 agosto, nella corte
del Castello del Malconsiglio, a cura
dell'associazione Spazio Esteso, l'arch.
Francesca D’Aria presenterà J-ramegn, una
proiezione di tre lavori dell’artista
tarantina Patrizia Emma Scialpi, laureata in
Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti
di Brera. J-ramegn racchiude tre
videoinstallazioni, rimarcando quell'
elemento di ostinazione, radicato in un
terreno non certo facile, se non proprio
ostile. Già nella scelta del titolo c'è
l'esplicito contatto con un territorio.
J-ramegn, è infatti l’espressione dialettale
lucana per indicare la gramigna, quella
pianta che trova spazio tra i muri delle
case e si inserisce negli angoli, nelle
fessure delle pietre, nelle strade
lastricate, crescendo ciclicamente,
nonostante venga continuamente estirpata.
J-ramegn si riferisce ai temi delle opere
scelte. Opere tenute insieme dallo sguardo
sui paesaggi incontaminati e compromessi,
profili che narrano di un attaccamento alla
terra, allo spazio di una superficie
identitaria. Taranto formula bruta, Tarde Tà,
Studio per un’invasione, comunicano una
direzione diversa rispetto al presente, con
immagini di reale presenza e visioni
impalpabili, da un’antica strofa popolare
che àncora l’artista ad un muro, allo studio
di un territorio conquistato dai pirati nel
quale occupante e occupato si confondono, al
lento scorrere di una città costellata e
soggiogata da appendici industriali, nella
quale ristabilire una consuetudine. J-ramegn
rievoca un’abitudine del mondo naturale, la
ferma perseveranza nell’aderenza fisica ad
un luogo che si esemplifica nell’estensione
tangibile dell'ambiente, che si riappropria
di qualcosa che gli appartiene da sempre,
fagocitando tutto il resto. In questo senso,
la pianta perde la sua vocazione
parassitaria per riabilitare invece una
necessità primordiale. Nella stessa cornice
della corte del Castello, "Niccolò Cattaneo
Quartet", musicista milanese, a partire
dalle ore 22, si esibirà al piano e all’hammond.
Con lui suoneranno standard jazz, tre
artisti miglionichesi, Camillo Salerno al
contrabbasso, Pasquale Fiore alla batteria e
Nunzio Moro alla chitarra. Antonio
Centonze |