MIGLIONICO.
Un ritorno alla grande. Una campionato dai
due volti per la squadra del presidente
operaio, Mimmo Grande. Un girone d’Andata da
retrocessione. Nessuna vittoria e solo 3 i
pareggi conquistati dopo ben 11 giornate.
Gli 8 gol realizzati ed i 24 subiti
lasciavano presagire scenari nefasti. Gli
uomini, guidati in panca e sul campo da
Nicola Armento, erano sprofondati sul fondo
della classifica. L’innesto degli altamurani,
Tommaso Maino, classe ’89, in difesa, Marco
Aron De Cosmo, classe ’92, a centrocampo e
Filippo Dilerma, classe ’88, in attacco,
hanno portato la squadra bianco verde ad
avere in campo un assetto più quadrato. E
dalla 12esima giornata sono giunti i
risultati. Dopo la prima vittoria, in
trasferta ad Atella, ne sono seguite altre 3
che hanno portato il Miglionico a chiudere
il girone d’Andata a 15 punti, un punto
sopra la zona playout. Con l’avvio del
ritorno, la sequenza di risultati positivi è
arrivata a 7 con ulteriori 2 vittorie ed 1
pareggio che hanno proiettato la squadra ben
al di sopra della zona pericolo ridando
vigore alla classifica e lasciando
intravedere qualche possibile obiettivo più
ambizioso. Obiettivi subito accantonati dopo
qualche inatteso stop, nonostante la disputa
di gare gagliarde ma con in cascina, in
diverse occasioni, solo complimenti per le
prove in campo dei suoi atleti. Di spessore
il contributo di piedino magico, Angelo
Raffaele Venezia, e dell’inossidabile bomber
Daniele Montemurro che a 42 anni è andato in
doppia cifra (10), raggiungendo 224 gol in
carriera e contribuendo all’ ottavo posto
con 35 punti in 30 giornate. Fondamentale è
stato l’apporto e la carica data alla
squadra dal capitano-difensore-allenatore
Nicola Armento che è diventato anche
capocannoniere con 11 reti. Ben 6 su rigore,
5 su punizione delle quali alcune
spettacolari e 1 su azione. Un campionato
che ha consacrato il miglionichese Simone
Grasso, classe ’98 nel ruolo di difensore al
fianco di Pietro Carbone, Pasquale Lacertosa,
Michele Battilomo, Giovanni Iacovone, Rocco
Merletto. A centrocampo con il veterano
Antonio Battilomo, Michelangelo Centonze,
Angelo Fattore, Antonio Grande, Henry Dimale
che hanno dato supporto agli altri
attaccanti Davide Venafra, Saverio
Petronella, Giuseppe Daraio, Filippo Masi di
volta in volta chiamati da mister Armento.
Un salvezza conquistata con in porta,
Gabriele Auletta o Massimiliano Acito, con 3
giornate d’anticipo. 10 vittorie, 5 pareggi
e 15 sconfitte con 42 gol realizzati e 49
subiti per una squadra che dopo 11 giornate
era sull’orlo del precipizio a braccetto con
il Rionero. Per un paese di 2500 abitanti,
una bella soddisfazione restare in
Promozione ininterrottamente da 13 anni con
3 parentesi finanche in Eccellenza.
Antonio Cemtonze |