MIGLIONICO.
Silvia Mele scrittrice su Scotellaro. La giovanissima
miglionichese, Silvia Mele, laureatasi, a marzo 2016, in Lettere
classiche e moderne all'Università di Parma, ha dato libero
sfogo alla sua passione per la scrittura. «Io sono uno degli
altri. La poesia di Rocco Scotellaro» edito dalla casa editrice
EditricErmes di Potenza, è la sua opera prima che sarà
presentata questa sera alle ore 20 presso l’Auditorium del
Castello del Malconsiglio. “Il libro – precisa l’autrice, è il
frutto della mia tesi magistrale in Letteratura Italiana
contemporanea, con il Professor Paolo Briganti, che ha scritto
tra l’altro la prefazione. Una scelta, quella di una tesi su
Scotellaro, nata dalle nostre origini comuni, e dall'idea di
rendere omaggio a un personaggio che molto spesso viene
dimenticato o addirittura non è conosciuto come meriterebbe. Uno
scrittore che, nonostante sia morto molto giovane, ha lasciato
un segno importante nella vita e nella storia della Basilicata:
è stato tra l’altro sindaco di Tricarico, cittadina che mi ha
dato i natali e tra i fondatori del locale ospedale. Un uomo che
viaggiò molto, conoscendo personalità importanti e cimentandosi
con successo con scritti sia in prosa che in poesia. E la scelta
di approfondire il tema della poesia di Scotellaro deriva da una
mia preferenza per l'ambito poetico e letterario della
produzione scotellariana che desidero valorizzare. Una poesia
che in alcuni casi, passa in secondo piano rispetto alle opere
di carattere sociologico (Contadini del Sud).” Un libro diviso
in tre parti. Parti che rappresentano le fasi della vita di
Scotellaro: l'adolescenza con gli studi ed i primi approcci alla
letteratura, la maturità con l'impegno politico, e gli ultimi
anni, di impegno politico e letterario, fino alla morte
prematura a soli 30 anni. Gli argomenti focali sono quelli su
cui è anche incentrata la sua poesia: politica, vita contadina,
affetti, amori, i viaggi, l'esperienza del carcere e le amicizie
come quella con Carlo Levi. “Io sono uno degli altri” scriveva
Scotellaro nel frammento Autoritratto. “Ed il titolo del mio
libro– precisa Silvia Mele, parte da questa descrizione che il
poeta aveva di sé: un uomo come gli altri, un uomo inserito
nella storia del suo tempo, del suo paese, nella vita di tutti i
giorni. Spesso definito «poeta contadino», ha assunto per anni
un ruolo marginale nel quadro della letteratura italiana del
Novecento, rimanendo legato all'idea di cultura «popolare» e
«tradizionale» della sua terra e ricordato quindi come poeta
lucano o poeta dei contadini. Ma Scotellaro è stato, ed è
tutt'ora, un poeta italiano.”Alla serata introdotta dal Sindaco
Angelo Buono e dal presidente della Proloco, Giulio Traietta,
prenderanno parte oltre a Lucio Attorre, direttore della casa
editrice, anche Luigi De Nicola Ricercatore presso l'Università
degli Studi di Bari, entrambi professori presso l'Università
della Basilicata. A far da moderatore il giornalista Armando
Lostaglio. Antonio Centonze |