MIGLIONICO.
Una stagione dai due volti. Un campionato di
Promozione con un finale in crescendo per un
Miglionico che aveva chiuso l’andata mesto
sul fondo con soli 5 punti in 15 giornate.
Una squadra da incubo, quella bianco-verde e
che sembrava spacciata. Fanalino di coda,
senza una vittoria e con solo 5 pareggi
conquistati in 15 giornate. Le 10 sconfitte
subite con 28 gol incassati e solo 7
realizzati, lo avevano portato sul fondo a 5
punti dalla penultima, FST Rionero, e a ben
11 punti da una speranza illusoria di
salvezza. Tutto sembrava tragicamente
compromesso verso la retrocessione, dopo
decenni di Promozione e finanche Eccellenza.
Alla guida tecnica per le prime 10 giornate
il materano Michele Fontana con una
pattuglia di validi giovani, forse troppo
inesperti per reggere il ritmo di una
campionato come quello di promozione. 3 i
punti realizzati con altrettanti pareggi, 4
gol fatti e 18 subiti. E dopo il capitombolo
casalingo, settimo stagionale, con una
cinquina subita dal Real Senise e le
dimissioni di mister Fontana, in panchina
arriva il vulcanico mister pomaricano,
Nicola Motta. E’ un Miglionico che
nonostante il cambio in panca, non riesce a
vincere e chiude il girone d’andata senza
vittorie incrementando di soli 2 punti il
suo score. Con l’avvio del nuovo anno, la
squadra del presidente Grande, inizia a
cambiare volto. Gli innesti di Desy Dobrozi
e Rocco Caponio prima e l’arrivo poi di due
uomini guida in difesa quali Nicola Armento
e Leonardo Chisena con il ritorno dell’ex
bomber, 200+ gol, Daniele Montemurro, si
rivelano vincenti. Ridanno coraggio alla
pattuglia di giovanissimi che iniziano sotto
la guida e le grida del trascinatore mister
Motta a cambiare letteralmente pelle.
Gabriele Auletta, Alessio Pinto, Nicholas
Chito, Michelangelo Centonze, Simone Grasso,
Maurizio Marinaro, Domenico Vulpis, Domenico
Lamanna, Giovanni Iacovone, Saverio
Petronella, Francesco Nicoletti, Francesco e
Danilo Divincenzo acquistano personalità in
campo e fuori. Con le chiocce dei nuovi
acquisti e con l’aiuto di Pietro Carrera,
Giacomo Laterza, Antonio e Michele Battilomo
in campo si trasformano e giocano alla
grande. I risultati non tardano ad arrivare.
Dopo l’apertura del ritorno con sconfitta,
una sequenza di 5 risultati utili
consecutivi con 3 pareggi e due brillanti
vittorie riaprono il campionato. A febbraio,
alla quarta di ritorno, arriva la prima
vittoria sul Bella per 3-0 e nella gara
successiva, in trasferta si bissa battendo
il Ruoti, diretta concorrente alla salvezza,
per 2 a 0. Punti che galvanizzano la
cenerentola che diventa “principessa”
abbandonando l’angusto posto di fanalino di
coda, ceduto al Ruoti. E dopo questi
risultati la corsa dei bianco verdi prosegue
spasmodica, pur con qualche imprevisto, per
inanellare altre 5 vittorie che portano ad
un totale di 7 e altri 3 pareggi per un
bottino di 24 punti che sommati ai miseri 5
dell’andata li portano a raggiungere il
quart’ultimo posto e sfiorare la salvezza
diretta. Salvezza che conquistano
meritatamente tra gli applausi battendo il
Ruoti per 3 a 0 in casa, nello spareggio
playout. Antonio Centonze |