MIGLIONICO.
Don Mark Antony Stanislaus è il nuovo parroco di Miglionico. E’
stata una domenica di festa per la comunità miglionichese che da
qualche settimana attendeva con trepidazione l’insediamento del
nuovo parroco in sostituzione di don Giuseppe Tarasco trasferito
ad altro incarico. Un parroco, quello atteso, che veniva da
lontano, dopo un trascorso di ben 18 anni in un’altra comunità
sempre del materano. Dopo la comunicazione ufficiale
dell’avvicendamento, giunta sul finire di agosto, nella comunità
è stato un fiorire di informazioni e commenti, tutti positivi,
sulla nuova guida spirituale di origini indiane che avrebbe
svolto l’importante ruolo nella parrocchia Santa Maria Maggiore.
Don Mark, nato a Madikeri il 26 aprile 1967, dal 20 settembre
svolge la sua missione nell’unica parrocchia di Miglionico per
curare le sue 2500 anime. Un parroco proveniente da una
cittadina di circa 33mila abitanti del sud est dell’India,
capoluogo del distretto di Kodagu nello stato federato del
Karnataka e distante 250 km dalla capitale, Bangalora, città con
oltre 8milioni di abitanti. Ordinato il 25 novembre 1995, don
Mark lascia la guida della parrocchia di San Giulio Papa della
frazione Terzo Cavone di Scanzano Jonico dopo 18 anni di
servizio. Un servizio iniziato a Bari nelle frazione di Enziteto
e continuato a Scanzano passando per una breve esperienza a
Serramarina di Metaponto. Un’attività sacerdotale sul territorio
ionico apprezzata e raccontata da tantissimi suoi parrocchiani
che fra le lacrime lo hanno voluto seguire ed accompagnare in
questa sua nuova missione a Miglionico. Due gli autobus giunti
dalla cittadina ionica, quella che lo ha visto crescere nel
sacerdozio in una chiesetta dapprima piccolissima e che grazie
al suo “rimboccarsi le maniche” l’ha portata a crescere in tutti
i sensi per diventare sempre più accogliente. Questi i commenti
raccolti tra le lacrime di commozione dei suoi ormai ex
parrocchiani, sull’uscio della Chiesa Madre, dove l’arcivescovo
Mons. Salvatore Ligorio ha effettuato formalmente il passaggio
di consegne. La parrocchia Santa Maria Maggiore, dopo i 9 anni
in cui ha avuto il materano don Giuseppe Tarasco, salutato
sabato sera con un “Grazie don Giuseppe”, vede per la prima
volta un parroco d’oltreoceano acclamato con un “Benvenuto tra
noi, don Mark” a campeggiare sull’ingresso principale della
cattedrale accanto ad uno striscione eloquente con “Benedetto
colui che viene nel nome del Signore”. Ed il discorso di
insediamento di don Mark ha commosso fino alle lacrime i tanti
fedeli, miglionichesi e ionici, che hanno affollato la chiesa.
Un parroco che ha raccontato delle sue origini con parole di
elogio per la sua famiglia precisando il suo vivere in umiltà
secondo le linee guida di Papa Francesco. Un don Mark che ha
promesso di voler vivere appieno la comunità curando ogni
persona per la quale sarà “specchio e finestra” per aiutare chi
soffre ed i più bisognosi. Antonio Centonze |