MIGLIONICO.
Serbatoio senz’acqua. Sete di notizie in questa calda estate
miglionichese in merito a quel “fungo”, che doveva servire e
rifornire d’acqua potabile l’abitato della cittadina del
Malconsiglio. Un fungo abbandonato a se stesso, sul quale hanno
acceso i fari i consiglieri d’opposizione del Movimento 5 Stelle
che dopo una segnalazione sul “degrado e deperimento del nuovo
serbatoio a forma di fungo e dell’area circostante” inviata ad
Acquedotto Lucano e per conoscenza al Sindaco nel mese di
aprile, hanno chiesto a quest’ultimo lumi sull’intera procedura
e sul perché una tale struttura, costata non poco alla
collettività, non è mai divenuta operativa e funzionale. Un
fungo la cui altezza del pelo libero di 26,36 metri era atta ad
assorbire le perdite di carico ed il dislivello con il serbatoio
di Largo Chiesa Madre. Un fungo con capienza di 650 mc ed una
portata di 34,56 litri al secondo costato oltre 1 miliardo e 620
milioni delle vecchie lire comprensivi degli oneri per la
realizzazione dei tronchi idrici. La risposta del Sindaco,
Angelo Buono, giunta in questi giorni, dettagliata sulle
caratteristiche tecniche, sui costi e sui progettisti ed attori
interessati alla sua costruzione ha evidenziato che l’opera
realizzata nel 2002, ha avuto un costo di 1.620.441.539.
Progettazione e D.L., si legge ancora nella missiva di risposta
all’interrogazione dei
pentastellati,
era affidata agli ing. Salvatore Margiotta e Ezio Valente con
ing. Capo l’arch. Luigi Bubbico mentre, per l’allora Acquedotto
Pugliese, l’addetto al controllo era il geom. Sodano.
Collaudatore dell’opera, realizzata dall’impresa D’Alessandro
Antonio di Tursi, fu l’ing. Elio Contini dell’Ordine degli
ingeneri di Bari. Il serbatoio e l’impianto sono stati
consegnati dal Comune di Miglionico ad Acquedotto Lucano, nel
2010. Da allora sono trascorsi ulteriori 5 anni senza che
l’opera sia mai potuta andare in funzione. “E’ accettabile tutto
questo? Di chi sono le colpe di questo sperpero di denaro
pubblico?” Queste le domande che si pongono in tanti e alle
quale i pentastellati esigono delle risposte chiare sulle
responsabilità di questi ritardi da un’amministrazione che da
parte sua presenta le sue giustificazioni. Nella missiva
chiarificatrice a firma del Sindaco si legge: “da informazioni
reperite da AQL vi erano problemi di carico a monte del
serbatoio, risolti con la realizzazione del serbatoio “missile”
di Ferrandina come riferitovi in occasioni pubbliche. Al momento
sono in corso verifiche e studi sul sistema migliore per
garantire un’ottimale erogazione idrica al comune di Miglionico”.
E a conclusione della stessa, si legge ancora che il Sindaco “si
riserva di informare la cittadinanza tutta non appena AQL
terminerà le sue verifiche informando il Sindaco.” Quando quel
fungo porterà acqua a Miglionico? Antonio Centonze |