MIGLIONICO. Buono è contro il gioco d’azzardo. Il
comune di Miglionico, guidato dall’ing. Angelo Buono, è
uno dei 3 comuni lucani che ha aderito al Manifesto dei
Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. In
Basilicata, solo Castelluccio Inferiore e Potenza hanno
fatto altrettanto entrando nella lista dei 611 comuni
italiani che hanno focalizzato la loro attenzione sulla
piaga sociale del gioco d’azzardo. L’elenco completo
degli amministratori locali per la sostenibilità su
Scuoladellebuonepratiche.it. I Sindaci sottoscrittori
del manifesto chiedono interventi normativi a livello
nazionale e regionale che possano consentire loro poteri
di ordinanza in modo che possa essere richiesto ai
Comuni il parere preventivo per l’installazione dei
giochi d’azzardo. Un gioco d’azzardo, si legge sugli
articoli a corredo del Manifesto, che fattura circa 80
miliardi, pari al 4% del PIL nazionale, la 3° industria
italiana, 8 miliardi di tasse. 12% della spesa delle
famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco
d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000
slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate. 15
milioni di giocatori abituali, 2 milioni a rischio
patologico, circa 800.000 i giocatori già patologici e
con 5-6 miliardi l’anno necessari per curare i
dipendenti dal gioco patologico. Questi sono i numeri
del gioco d’azzardo lecito che sta distruggendo le
persone, le famiglie, le comunità. Il gioco d’azzardo
sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo
libero, e produce sofferenza psicologica e di relazione.
Altera i presupposti morali e sociali sostituendo con
l’azzardo i valori fondati sul lavoro, sulla fatica e
sui talenti. Sono a rischio la serenità, i legami e la
sicurezza di tante famiglie e delle nostre comunità.
Anche di quella miglionichese! Ed è per questo che i
consiglieri d’opposizione del Movimento 5Stelle, pur
apprezzando la scelta di Buono e dell’amministrazione,
di aderire, sulla carta, al Manifesto, hanno chiesto con
una mozione di passare ai fatti. Premiare con una
riduzione del 50% sulla TARI (Tariffa sulla raccolta dei
rifiuti), tutti gli esercizi commerciali che pur
avendone le possibilità, si impegnino a non installare
slot machine all’interno dei loro locali, e consentendo
loro di apporre sulle loro vetrine, un logo particolare
che evidenzi che il loro locale è davvero contro il
gioco d’azzardo: “SLOT Free” o “Locale Buono: Libero da
Slot”. Un beneficio da estendere anche agli esercenti
disposti a rinunciare alla vendita di “Gratti e vinci” o
prodotti simili. “Potrebbe essere, specifica il
capogruppo pentastellato Antonio Digioia, un segnale
forte contro questa piaga sociale che sta dilagando.
Prevenire è meglio che curare!” Antonio Centonze |