MIGLIONICO.
E’ stata una invasione. Una domenica di “due
ruote”, per la cittadina del Malconsiglio
che, sul dipanar del nuovo giorno, ha visto
fra vicoli, vicoletti e strade strette una
simpatica e rumorosa invasione di
biciclette. Un maxi-raduno di mountain
bikers ha portato a Miglionico ciclisti
pugliesi e lucani. “Discovery nature in
Mountain bike” lo striscione che capeggiava
sulle loro bici. Ciclisti vestiti di tutto
punto con tute sgargianti, stanchi ma
festanti, erano tutti ad ammirare la
cittadina un po’ assopita ed il suo Castello
in una sosta ristoratrice. Dopo il primo
maxi-raduno di bikers organizzato dall’ASD
Maximabike MTB di Casamassima, in
collaborazione con altri gruppi
pugliesi
e lucani, tenutosi qualche settimana fa fra
le radure della foresta Mercadante fra
Cassano ed Altamura, si è voluto ripetere
l’esperienza addentrandosi nel territorio
lucano. Meta prescelta, il Lago di San
Giuliano con escursione e proiezione verso
l’abitato di Miglionico attraverso sentieri,
mulattiere e strade di campagna a risalire
la collina in un paesaggio suggestivo. Ad
organizzare il bikers tour, hanno provveduto
gli amici del Gruppo Ciclistico Santermano,
coordinati dal presidente Erasmo Perniola in
collaborazione con il Team Murgia Bike
sempre di Santeramo in Colle, coordinato dal
presidente Piero Bongallino che si è avvalso
della collaborazione del santermano di
origini miglionichesi, Claudio Centonze,
conoscitore di luoghi e percorsi. Ai 2
gruppi si sono aggiunti i ciclisti dell’ASD
Sport Bike Lucania coordinati da Franco
Festa e quelli dell’ASD Maximabike MTB
coordinati dal presidente Tommaso Carissimo
e da Massimo Carnevale. Una sessantina i
bikers
partecipanti.
Partendo dall’Oasi di San Giuliano, hanno
percorso la riva del bacino fino ad arrivare
ad un sentiero impervio con tratti franati,
ricco di fango profondamente scavato dalle
piogge recenti, tra la rada vegetazione,
fino a raggiungere la vetta della collina e
vedere e godere di Miglionico e del suo
castello. Una giornata umida e con una
leggera foschia che non ha fermato i
motivati bikers che come cavallette in sella
alle loro biciclette, hanno affrontato la
lunga ed impervia salita che ha raggiunto
una pendenza del 22%. “Solo alcuni hanno
deciso di scendere, in alcuni tratti –
precisava Erasmo Perniola, per la difficoltà
di tenere la ruota anteriore a terra!”. Ed
il bancario di professione e amante delle
due ruote per hobby, Claudio Centonze
aggiungeva: “Mentre il fango schizza, a
contatto con la natura, l'adrenalina sale ed
il divertimento aumenta. La fatica svanisce
miracolosamente, e quando il panorama si
presenta tra le fresche alture, riempie gli
occhi e il cuore.” Il passaggio di tante
biciclette con atleti variopinti ha dato un
tocco di colore e calore al paese,
suscitando sguardi attoniti per la “follia”
di questi uomini in giro in bici a sfidare
la pioggia ed il freddo per percorrere
spensierati con le loro mtb infangate
sentieri e strade sterrate. Antonio
Centonze |