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ANTONIO CENTONZE


27 Novembre 2014

Miglionico
Vandalismo a Miglionico
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Il bene privato ed anche quello comune, soggetti a vandalismo. Questo è quello che sta succedendo da qualche settimana, nella tranquilla cittadina del Malconsiglio. Ignari cittadini che avevano parcheggiato nottetempo le ¬loro autovetture in alcuni rioni del centro storico, al mattino, quando sono andati a riprendere le loro auto, hanno trovato le stesse con le ruote irrimediabilmente squarciate e di proposito da un oggetto affilato. Gesti inqualificabili di puro vandalismo, commessi presumibilmente nelle ore notturne e con cadenze quasi giornaliere per rovinare le giornate ai diversi proprietari di autovettura, di età e ceti differenti, tanto da far cadere la tesi di una vendetta verso qualcuno come si era ipotizzato dopo i primi episodi. Oltre una quindicina gli episodi che si sono registrati per diversi giorni senza che alcun responsabile sia stato individuato. Tanti i disagi per le persone, la maggior parte residenti nei quartieri di San Nicola, Sant’Angelo e Porta Grottole, che tale gesto hanno subito, costretti a ricomprare le gomme squarciate e rese inservibili da una mano sconosciuta. Le indagini per trovare il responsabile o i responsabili sono state affidate agli uomini della locale stazione dei carabinieri guidata dal maresciallo Lorenzo Mele. Nulla trapela sulle indagini e non si riesce a sapere se per i miglionichesi le notti potranno ridiventare sicure. E come se non bastasse il tagliatore di gomme, è di qualche notte fa, la notizia di un altro episodio di vandalismo perpetrato ai danni di grondaie di scolo e di alcune panchine in legno sistemate dall’amministrazione, qualche anno fa, a perimetrare le mura dell’antico maniero del Malconsiglio. I vandali, piccoli o adulti che siano, hanno danneggiato due delle 25 panchine, alcuni cestini raccogli carte e tre canali in rame utilizzati per raccogliere l’acqua piovana, installati lungo le pareti delle torri del Castello. I danni causati alla comunità ammontano a circa 3.000,00 euro. Rabbia e incredulità nella cittadina per il ripetersi di simili episodi. Qualche mese orsono, è stata la villetta comunale a subire danneggiamenti e oltre un anno fa, nel gennaio 2013, furono 8 panchine le panchine alle quali furono divelti con veemenza e asportati diversi longoni in legno della seduta, rendendo le stesse inutilizzabili. Anche allora tanta la rabbia e l’incredulità per non aver accertato i responsabili, nonostante la presenza lungo il camminamento che costeggia il maniero e nell’abitato di diverse telecamere di sicurezza. Ed a questo punto la domanda che la gente comune si pone, è: a cosa servono quelle “telecamere di sicurezza”, pagate con i nostri soldi, se le stesse non registrano le immagini e non danno una mano alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza e la giusta punizione a chi danneggia il bene comune? Antonio Centonze

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