MIGLIONICO.
Il bene privato ed anche quello comune,
soggetti a vandalismo. Questo è quello che
sta succedendo da qualche settimana, nella
tranquilla cittadina del Malconsiglio.
Ignari cittadini che avevano parcheggiato
nottetempo le ¬loro autovetture in alcuni
rioni del centro storico, al mattino, quando
sono andati a riprendere le loro auto, hanno
trovato le stesse con le ruote
irrimediabilmente squarciate e di proposito
da un oggetto affilato. Gesti
inqualificabili di puro vandalismo, commessi
presumibilmente nelle ore notturne e con
cadenze quasi giornaliere per rovinare le
giornate ai diversi proprietari di
autovettura, di età e ceti differenti, tanto
da far cadere la tesi di una vendetta verso
qualcuno come si era ipotizzato dopo i primi
episodi. Oltre una quindicina gli episodi
che si sono registrati per diversi giorni
senza che alcun responsabile sia stato
individuato. Tanti i disagi per le persone,
la maggior parte residenti nei quartieri di
San Nicola, Sant’Angelo e Porta Grottole,
che tale gesto hanno subito, costretti a
ricomprare le gomme squarciate e rese
inservibili da una mano sconosciuta. Le
indagini per trovare il responsabile o i
responsabili sono state affidate agli uomini
della locale stazione dei carabinieri
guidata dal maresciallo Lorenzo Mele. Nulla
trapela sulle indagini e non si riesce a
sapere se per i miglionichesi le notti
potranno ridiventare sicure. E come se non
bastasse il tagliatore di gomme, è di
qualche notte fa, la notizia di un altro
episodio di vandalismo perpetrato ai danni
di grondaie di scolo e di alcune panchine in
legno sistemate dall’amministrazione,
qualche anno fa, a perimetrare le mura
dell’antico maniero del Malconsiglio. I
vandali, piccoli o adulti che siano, hanno
danneggiato due delle 25 panchine, alcuni
cestini raccogli carte e tre canali in rame
utilizzati per raccogliere l’acqua piovana,
installati lungo le pareti delle torri del
Castello. I danni causati alla comunità
ammontano a circa 3.000,00 euro. Rabbia e
incredulità nella cittadina per il ripetersi
di simili episodi. Qualche mese orsono, è
stata la villetta comunale a subire
danneggiamenti e oltre un anno fa, nel
gennaio 2013, furono 8 panchine le panchine
alle quali furono divelti con veemenza e
asportati diversi longoni in legno della
seduta, rendendo le stesse inutilizzabili.
Anche allora tanta la rabbia e l’incredulità
per non aver accertato i responsabili,
nonostante la presenza lungo il camminamento
che costeggia il maniero e nell’abitato di
diverse telecamere di sicurezza. Ed a questo
punto la domanda che la gente comune si
pone, è: a cosa servono quelle “telecamere
di sicurezza”, pagate con i nostri soldi, se
le stesse non registrano le immagini e non
danno una mano alle forze dell’ordine per
garantire la sicurezza e la giusta punizione
a chi danneggia il bene comune? Antonio
Centonze |