MIGLIONICO.
In merito ad un recente articolo in cui si
presentava l’iter procedurale con annesse
richieste e connessi pagamenti per
l’esumazione di 18 salme tumulate nel
cimitero comunale, operazioni scaturite da
Regolamento di Polizia mortuaria, come
d'altronde l’articolo ben evidenziava, il
Sindaco, l’ing. Angelo Buono, ha voluto
lamentarsi del titolo, da lui definito
sarcastico e non rispettoso per i defunti e
loro parenti oltre che per l’intera comunità
che lui rappresenta. Il titolo recitava
“Salme mobili. Esumazioni di massa per
liberare spazio al cimitero comunale.” A
seguire il contenuto della lettera giunta in
redazione che pubblichiamo: “ Ne il titolo,
ne il contenuto, mi sembrano rispettosi
dell’iniziativa del mio Comune ne dei
defunti sepolti nel nostro cimitero. Una
semplice comunicazione ai cittadini
interessati, le cui concessioni cimiteriali
sono scadute, (normale operazione di polizia
mortuaria prevista dal regolamento comunale
ed immagino solito a di prassi per tutti i
comuni d’Italia) si trasforma in un articolo
di giornale dal titolo quanto meno
discutibile. Non ci sono esumazioni
apocalittiche ne morti che camminano.
Ritengo invece che dando una informazione di
questo tipo abbiate trasformato la vostra
pagina sul mio paese in una bacheca comunale
(comica), mancando di rispetto a tutti e
soprattutto ai defunti ed ai loro
famigliari. Uno dei compiti di un Sindaco,
insieme a quello di amministrare bene con
dedizione e onestà, è quello di
salvaguardare il buon nome del proprio Paese
e dei cittadini amministrati, anche di
fronte a chi come voi, che per vendere
qualche copia in più non si crea nessun
problema di scherzare (è un eufemismo) su
argomenti seri che colpiscono la sensibilità
dei cittadini. Pertanto alla luce di queste
ultime considerazioni mi riservo di mettere
in campo tutte le iniziative utili a
salvaguardare il buon nome del mio paese e,
dei cittadini tutti. Intanto pretendo a nome
della mia comunità le vostre scuse a mezzo
stampa e con adeguata rilevanza.”
Ovviamente, nell’articolo incriminato di
“oltraggio” al buon nome dell’amato, anche
dal sottoscritto, paese, nessuno ha mai
parlato di morti che camminano o esumazioni
apocalittiche. Si è fatto da cassa di
risonanza affinché le 18 famiglie
interessate potessero venire a conoscenza di
quello che attende i loro cari:
l’esumazione. Non c’era nessuna volontà di
offendere i familiari anche perché fra i
familiari dei defunti ci sono anch’io. Credo
che, il buon nome sia, ma già lo era,
salvaguardato. ACe |