MIGLIONICO.
Salme mobili. Ottobre d’esumazioni. Così
come disposto dal vigente Regolamento di
Polizia Mortuaria, da questo mese,
probabilmente per carenza di “terra” e per
liberare posti nel vecchio Cimitero
Comunale, si procederà all’esumazione
ordinaria delle salme inumate da oltre 10
anni. Salme che non potranno avere quel
riposo eterno e saranno quindi costrette ad
un inatteso movimento. Un trasloco con “a’
casciulella cu 'e qquatt'osse dritte dritte
dinto a n'ata fossa” come recitava la poesia
“A livella” di Totò non sarà possibile. Le
ossa restanti di ciascun defunto, al massimo
e su espressa indicazione specifica dei
familiari, potranno trovare nuova
collocazione solo se comunicati prima che
tale esumazione avvenga. Gli elenchi delle
salme da esumare, sono stati pubblicati e lo
resteranno per consultazione e per almeno
trenta giorni a far data dal 22 settembre
2014, presso la bacheca del Cimitero
comunale - ingresso principale; sull’ Albo
pretorio online del Comune di Miglionico
accessibile dal sito web ufficiale
www.miglionico.gov.it oltre che presso
l’ufficio di Stato civile del Comune. Ad
essere esumate per il momento saranno 18
salme. Persone decedute a partire dal 1982 e
fino al 1987. Per queste esumazioni oltre
all’avviso pubblico, ai familiari più
stretti e rintracciabili delle salme che si
dovrebbero muovere, sono stati inviati degli
avvisi personali. Si precisa inoltre nell’
Avviso pubblico, che per le tombe in
evidente stato di abbandono e/o per le quali
non sono rintracciabili i parenti delle
salme inumate, si procederà comunque ed
esumazione ordinaria, a raccogliere i resti
mortali ed a depositarli presso l'ossario
comune del Cimitero comunale. Qualora venga
richiesto dai familiari, la conservazione
dei resti in ossarietto, in tombe o loculi
privati, la raccolta, la traslazione e la
tumulazione, sono subordinati al pagamento
di somme indicate in tariffa, previa formale
richiesta da presentarsi al Comune. E le
somme per poter dare una nuova casa alle
ossa dei propri familiari, che includono le
operazioni di raccolta, di traslazione e di
tumulazione sono subordinate al pagamento di
200 euro, cui bisognerà aggiungere la somma
di 57 euro per i diritti di segreteria.
Lapide, croce e altri ricordi personali
posti su ogni fossa potranno essere ritirati
solo dai familiari che ne faranno espressa
richiesta al Comune entro un tempo limite
comunicato. Trascorso tale tempo, i predetti
oggetti saranno acquisiti tra i beni di
proprietà comunale. “Questa operazione –
precisa l’impiegata comunale Rosa Fiore,
delegata a seguire le procedure di
esumazione, non viene attuata ogni anno, ma
è subordinata a delle necessità
contingenti”. Antonio Centonze |