MIGLIONICO. Lottare.
E’ l’azione chiave
che il Miglionico è
chiamato ad
esprimere nella
sfida in trasferta
di domani contro il
forte Atletico
Montalbano che, con
9 punti, si trova
nelle prime
posizioni della
classifica. Al
contrario della
squadra di mister
Nicola Mongelli che,
con appena 3 punti,
è al penultimo
posto. Da qui le
difficoltà di una
partita che per i
miglionichesi si
preannuncia piena di
insidie. Una gara da
affrontare con la
massima
concentrazione. Una
prerogativa,
quest’ultima, che
non sembra essere,
purtroppo, una
peculiarità di
spicco della squadra
del presidente Mimmo
Grande. Considerato
che almeno tre delle
cinque sconfitte
subite finora sono
riconducibili ad
evidenti errori di
disattenzione
commessi dalla
retroguardia. Ne
discende
l’imperativo
categorico di
evitare cali di
attenzione in ogni
frangente del match.
Un presupposto
indispensabile per
alimentare la
speranza di poter
conquistare un
risultato positivo,
onde allontanarsi
dai bassifondi della
classifica. Il
confronto col
Montalbano può
essere considerato
una sorta di esame
senza appello per il
Miglionico? “Sono
state disputate
appena sei partite –
osserva il capitano,
Marco Acito – il
campionato è ancora
lungo e il
Miglionico ha le
potenzialità per
risollevarsi”. Cosa
manca alla squadra
per essere più
competitiva?
“Dobbiamo migliorare
nel gioco offensivo
– sottolinea Acito –
ed evitare le
disattenzioni in
fase difensiva”. In
pratica, il
collettivo
miglionichese è
chiamato a giocare
con più accortezza,
magari,
predisponendo un
sistema di gioco che
renda meno
vulnerabile la
retroguardia e più
efficace la manovra
d’attacco.
Quest’ultima, in
particolare,
potrebbe essere più
incisiva,
accentuando lo
sviluppo del gioco
sulle corsie
laterali. La
probabile formazione
(4-1-4-1):
Piccarreta; Jeasseou,
Karr, Acito,
Angelastri; Rainieri;
Albano, Centonze,
Arsale, Bruno;
Clemente. |