MIGLIONICO.
Pazienza. Come attesa e capacità di reazione alle avversità. E’
l’atteggiamento mentale prevalente in casa Miglionico alla
vigilia della sfida in trasferta (la seconda consecutiva) di
domani, a Muro Lucano, contro il Marmo Platano, ex Murese
retrocessa dal campionato di Eccellenza. La squadra di mister
Nicola Mongelli, reduce da quattro sconfitte consecutive (due in
Coppa Italia e due nel campionato di Promozione) vive una
situazione di difficoltà in questo problematico inizio di
stagione agonistica. E cominciano ad affiorare i primi dubbi e
le prime perplessità sulla bontà del nuovo progetto tecnico
ideato dallo staff dirigenziale. Un piano che punta sulla “linea
verde” dell’organico dei giocatori, ovvero, sull’impiego di
atleti giovani, provenienti, per i due terzi della rosa, dai
campionati pugliesi di categoria inferiore alla Promozione
lucana. Da qui, le difficoltà riscontrate finora nelle partite
disputate in un torneo così competitivo, come è quello della
Promozione.
“Quest’anno, la squadra è stata costruita sull’idea di far
nascere un Miglionico giovane e talentuoso – spiega il capitano
Marco Acito, uno dei veterani della squadra dell’anno
scorso – ma anche più sostenibile sotto il profilo finanziario”.
Cosa manca alla squadra? “La ricostruzione della squadra –
osserva il bravo difensore – è partita quasi da zero. Per certi
aspetti, la squadra è ancora un cantiere aperto. Serve
pazienza”. E, soprattutto, serve l’innesto di qualche elemento
capace di far crescere il collettivo sotto il profilo tecnico e
dell’esperienza. A riguardo, lo staff dirigenziale ha deciso di
correre ai ripari e, in questi giorni, sta provvedendo a
tesserare tre nuovi giocatori, un centrocampista e due
attaccanti di valore che potrebbero essere già schierati
domenica, a partita in corso. La probabile formazione (4-4-2):
Piccarreta; Sead, Cicirelli Acito, Angelastri; Coretti, Centonze,
Battilomo, Tortorelli; Mengali, Dicesare (Ranieri). |