MIGLIONICO.
Riconoscimento dello stato di calamità naturale. E’ questa la
richiesta che il sindaco Francesco Comanda, nei prossimi giorni,
per conto della locale Amministrazione comunale da lui guidata,
invierà al dipartimento regionale della Protezione civile, per
richiedere risorse finanziarie destinate ai primi interventi di
emergenza, volti al ripristino della funzionalità della
viabilità e delle infrastrutture di campagna danneggiate dal
violento nubifragio di lunedì scorso. E’ stata una grandinata
terrificante che ha causato danni enormi sia ad alcune strade
interpoderali sia a parecchi uliveti e vigneti. La violenza
dell’acqua, del vento e dei chicchi di grandine, grossi come
noci, ha messo in ginocchio due settori vitali dell’agricoltura
miglionichese, la viticoltura e l’ulivicoltura, fonte di
sviluppo economico e finanziario di tanti nuclei familiari.
Inoltre, risultano praticamente distrutti parecchi campi di
ortaggi. Abbattuti, come se fossero stati bombardati, cancellati
dal fango. Ma la terribile grandinata non ha risparmiato neppure
numerose tapparelle in plastica a protezione di finestre e
balconi, le quali sono state cosi bucherellate dai colpi dei
chicchi di ghiaccio al punto da sembrare quasi delle sagome
colpite dai colpi delle mitragliatrici nei campi militari di
tiro a segno, in occasione delle esercitazioni militari.
Numerosi sono anche le antenne televisive fuori uso a seguito
dei fulmini che si sono abbattuti sulle abitazioni del centro
storico. Folgori che non hanno risparmiato neppure parecchi
elettrodomestici. Pure loro danneggiati o inutilizzabili.
“Nel giro di mezz’ora – racconta con amarezza Nino
Comanda, 74 anni, proprietario di un uliveto in contrada
Fontana di Noce – ho perso il sessanta per cento della
raccolta delle olive che si stavano sviluppando integre e senza
il rischio di essere attaccate dalla mosca delle olive. Sono
stati sufficienti poche decine di minuti di grandine per
sconvolgere il lavoro di un anno intero. Avverto una dolorosa
sensazione d’impotenza. Mi piange il cuore a vedere tanto
scempio”.
Da parte sua, il sindaco Comanda osserva come il
nubifragio dello scorso lunedì pomeriggio sia stato un evento
meteorologico al quanto imprevedibile, al punto che non era
stato segnalato al Comune quale presumibile fenomeno atmosferico
da allerta meteo in arrivo. Invece, “su tutto il nostro
territorio – precisa il sindaco – s’è abbattuto una vera
e propria tromba d’aria che ha causato danni di ogni tipo,
soprattutto in parecchie zone di campagne. In questi giorni
– conclude – sarà completata, a cura del locale Ufficio
tecnico, la ricognizione dei danni pubblici e privati subiti. E’
in atto una situazione d’emergenza viabilità: sono parecchie le
strade rurali che richiedono interventi di ripristino di cunette
danneggiate”. La comunità, intanto, si lecca le ferite
subite, soprattutto nel settore agricolo. Sono ferite profonde e
dolorose, difficili da curare. |