MIGLIONICO.
Preludio alla
“Congiura dei
Baroni”. E’ la
manifestazione in
calendario domani,
martedì, 13 agosto,
quale spettacolo di
introduzione
all’evento clou
della rassegna
estiva, “SeRestate a
Miglionico 2019”, a
cura del Comune.
Alle 17, in piazza
Popolo, nel rione
Torchiano e nel
quartiere San Angelo
avrà inizio il
programma
dell’iniziativa, che
è giunta alla sua
nona edizione, con
l’allestimento di un
laboratorio musicale
che sarà tenuto
dagli artisti della
“Compagnia dei Baffardelli”. Alle
19,30, in piazza
Castello, seguirà
uno spettacolo
musicale con
l’esibizione sia dei
musici (timpani e
tamburi) di “Borgo Camarda” sia di
quelli del borgo
“Compagnia del
Coniglio”; alle 21,
sempre in piazza
Castello, andrà in
scena lo spettacolo
di “Preludio alla
Congiura”, con la
partecipazione del
regista e attore
Giuseppe Ranoia che
sarà coadiuvato da
un gruppo di attori
lucani, quali
Vincenzo Guida,
Cosimo Frascella e
Vincenzo Paolicelli.
La serata si
concluderà con uno
spettacolo teatrale,
di musica, arte e
magia medievale, a
cura della compagnia
dei
“Baffardelli-Teatro
di strada”. Tutti
gli spettacoli si
svolgeranno con la
regia della
scenografa miglionichese,
Nunzia Decollanz.
MIGLIONICO.
La storia. E’ lei la
vera protagonista
della rievocazione
della “Congiura dei
Baroni” (1485), in
programma dopo
domani, mercoledì,
14 agosto, nel
centro storico
cittadino, a partire
dalle 16,30. E’
l’evento storico e
culturale clou della
rassegna “SeRestate
a Miglionico 2019”,
a cura del Comune.
“Si tratta di una
manifestazione che è
caratterizzata da
una forte carica
emotiva – spiega
Giulio Traietta,
assessore comunale
al Turismo
– oltre
che da una rilevante
connotazione storica
e culturale. Un
evento storico che
634 anni fa segnò
profondamente la
vita sociale del
Regno di Napoli”.
Da
parte sua, Nunzia Decollanz,
scenografa e regista
della
manifestazione,
osserva come
parteciparvi, anche
da semplici
spettatori,
significa immergersi
in un periodo della
storia del nostro
paese e del Sud
d’Italia. Qual è il
senso
dell’iniziativa?
“La
celebrazione di
questo evento
storico – precisa la
brava artista miglionichese
– ha
la sua ragion
d’essere
nell’opportunità che
offre di far
conoscere dei fatti
importanti della
storia del
Meridione, in un
periodo racchiuso
nella fine degli
anni del 1400”.
In
pratica, la
rievocazione della
“Congiura dei
Baroni” rappresenta
un’opportunità di
studio di un’epoca,
volta a trasmette il
sapere, soprattutto
alle giovani
generazioni.
“Richiama –
sottolinea Decollanz–
il senso di identità
storica dei
miglionichesi”.
Amori, tradimenti,
misteri e senso di
giustizia sociale ne
sono gli aspetti più
intriganti. Che
appassionano
centinaia di turisti
e spettatori,
curiosi e studiosi
che arrivano a
Miglionico non solo
dai centri del
Materano, ma anche
da quelli della
vicina Puglia. Al
centro dell’evento
ci sarà il racconto,
attraverso una
“performance dal
vivo” di alcuni
attori lucani, della
famigerata congiura
dei baroni che
governavano (1450 –
1485) le terre
lucane e delle altre
regioni del Sud
Italia, contro il re
Ferrante I
d’Aragona, sovrano
del Regno di Napoli.
Una ribellione che
ebbe un epilogo
tragico: si concluse
con la morte di
tutti i congiurati.
Quest’ultimi, nello
specifico,
organizzarono la
congiura in un
salone, quello più
grande, del maniero miglionichese che,
da allora, fu
indicato quale
"Castello del Malconsiglio”. Ma,
gli “007”, agenti
segreti al servizio
del re Ferrante,
informarono il loro
sovrano
dell’incombente
minaccia che si
stava profilando
sulla sua vita e la
ribellione fu
sventata. Dapprima,
il re finse di
perdonare i
rivoltosi, ma l’anno
dopo, il 13 agosto
del 1486, li attirò
in un agguato: li
invitò tutti a
partecipare al
matrimonio di una
sua nipote, Maria
Piccolomini. I
ribelli furono
accolti con molti
onori. Ma si
trattava di una
beffarda finzione:
una volta riuniti
intorno alla tavola
imbandita furono
fatti arrestare con
l’accusa di “alto
tradimento”.
Successivamente, il
3 novembre del 1486,
furono processati,
condannati a morte e
giustiziati tramite
decapitazione.
MIGLIONICO.
Coinvolge l’intera
comunità di
Miglionico e il suo
tessuto urbano più
antico il programma
dell’evento storico
che avrà inizio,
mercoledì, 14
agosto, alle 16,30,
con la cerimonia
d’inaugurazione, in
piazza Castello. A
seguire, in piazza
Castello e in piazza
Popolo, tutte le
altre, a partire da
quella dei
trombettieri che
annunciano l’arrivo
del re. Poi, lo
spettacolo dei
“Falconieri del Re”,
del “Medieval Music”,
degli sbandieratori
che salutano i
baroni, delle magie
nel Medioevo. Dalle
21, è previsto lo
spettacolo che avrà
per protagonisti i
rapaci notturni;
alle 22,30 avrà
inizio il corteo dei
baroni. Quindi, alle
23,30, dopo
l’incontro tra il re
e i suoi sudditi,
l’episodio della
congiura e quello
del re che saluta la
terra di Miglionico.
Infine, altri due
spettacoli: alle 24,
“L’incanto del
Fuoco”, a seguire
l’esibizione degli
artisti di strada. |