MIGLIONICO.
Un progetto speciale
volto a rievocare i
valori e i saperi
della “Civiltà
contadina” nel
territorio del
Materano. Un
progetto culturale
articolato su due
capitoli: la “Riforma
fondiaria”,
detta anche Riforma
agraria, e la
nascita della “Cassa
per il Mezzogiorno”
(1950), finalizzata
a finanziare opere
straordinarie di
pubblico interesse
nell’Italia del Sud.
Su questi temi
salienti è stato
incentrato il
concorso letterario
2019 (quinta
edizione),
intitolato “Lavoro
e Terra”, a cura
della professoressa
miglionichese
Margherita Lopergolo.
Un lavoro di ricerca
a carattere socio
economico che ha
visto protagonisti
centinaia di alunni
della scuola statale
di ogni ordine e
grado del Materano.
Un concorso
letterario che ha
avuto il merito di
dare “voce” alle
vicende ed alle
lotte sindacali di
numerosi braccianti
agricoli del
Metapontino che, nel
secolo scorso, agli
inizi degli anni
Cinquanta, “seppero
lottare per la terra
– osserva la
professoressa
Lopergolo – alla
quale si sentivano
legati da radici
profonde. Lotte per
sfamare i loro
figli. Lotte contro
la schiavitù e il
latifondo”.
Al centro degli
studi svolti dagli
alunni, quindi, non
sono mancate le
riflessioni sulle
tensioni e i
conflitti sociali
susseguenti alle
espropriazioni
forzate dei terreni
incolti e da
bonificare. Giova
sottolineare come la
Riforma agraria,
varata dal Governo
italiano nel 1950,
prevedesse la
redistribuzione
gratuita o a prezzo
agevolato di alcune
terre, attraverso
un’espropriazione
forzata, sebbene
indennizzata, nei
confronti dei beni
posseduti da grandi
proprietari terrieri
(latifondisti), in
favore dei
braccianti agricoli
privi di terre da
coltivare. Nello
specifico, nella
provincia di Matera
“fu grazie
all’azione di uomini
come Domenico
(Mingo) Giannone e
di Rocco Scotellaro,
rispettivamente
sindaco di Pisticci
e di Tricarico –
osserva Lopergolo -
che negli anni
Cinquanta, permise
al movimento
contadino di
diventare più
compatto nelle lotte
per la
rivendicazione dei
propri diritti e di
una vita più
dignitosa”.
Temi, questi, che
sono stati al centro
di numerosi lavori
(poesie, testi in
prosa, filmini e
disegni) svolti
dagli alunni che
sono stati premiati
nel corso di tre
distinte cerimonie
conclusive che, nei
giorni scorsi, si
sono svolte nella
sala consiliare
della provincia di
Matera, nella sede
del Circolo velico
di Policoro e
nell’atrio della
corte del Castello
del Malconsiglio di
Miglionico.
Attestati e premi
che hanno riguardato
numerosi alunni
delle classi di
scuola primaria di
Miglionico,
Montescaglioso,
Grassano, Irsina
(scuola secondaria
di primo grado),
Marconia e Policoro,
guidati dalle
insegnanti Anna
Maria Cofone, Elisa
Lospinuso, Angela
Carretta, Francesca
Gagliari e Anna
Lombardi. Tra gli
adulti, per la
sezione poesia, sono
stati premiati le
poetesse Nunzia
Dimarsico,
Grazia Maria De
Vincenzis e il
poeta Angelo
Catalano; per la
sezione narrativa,
invece, è stato
premiato Giuseppe
Surico. Alle
cerimonie di
premiazione hanno
partecipato la
dottoressa Rosa
Fioriniello
(presidente di
giuria), coadiuvata
da altri tre
componenti: dal
dirigente scolastico
in pensione Domenico
Lascaro e dagli
insegnanti Paolo
Frescura e Brigida
Cicorella. |