MIGLIONICO.
Primi “fuochi
d’artificio” tra il
M5S e il neo sindaco
Franco Comanda,
capolista della
civica “Miglionico
in comune”. Non si è
ancora insediato il
nuovo Consiglio
comunale e Antonio
Digioia, rieletto
consigliere comunale
di minoranza, in
rappresentanza della
lista “grillina”, fa
partire le prime
“bordate di fuoco”.
A fare da
“bersaglio” sono le
dichiarazioni a
caldo rilasciate dal
neo sindaco subito
dopo aver appreso il
risultato definitivo
delle elezioni
comunali di domenica
scorsa. Nella
fattispecie, Comanda
aveva sottolineato
il proposito, in via
prioritaria, di
“voler portare a
compimento alcuni
importanti progetti
comunali, in
un’ottica di
continuità con
quanto è già stato
fatto
dall’Amministrazione
comunale uscente,
guidata dall’ex
sindaco Angelo
Buono”. Da qui, le
prime “scintille”
polemiche: “Vorremmo
ricordare al neo
sindaco Comanda –
scrive in una nota
Digioia – che
sarebbe il caso di
analizzare in
un’ottica più
razionale i
risultati del voto
di domenica scorsa.
Se, infatti, la sua
lista ha ottenuto la
maggioranza relativa
dei voti (660), ben
525 elettori della
lista n.3 e 386
elettori della lista
n. 2, per un totale
di 911, hanno
espresso il loro
voto in un’ottica di
cambiamento e di
discontinuità con
l’amministrazione
Buono”. Poi, il
consigliere
“pentastellato”
decide di “giocare a
carte scoperte” e
conclude: “Caro neo
sindaco, avrai pur
ottenuto la
maggioranza in
Consiglio comunale,
ma, di fatto dovrai
fare i conti con una
minoranza
espressione della
maggioranza degli
elettori. O si
cambia e si dà un
colpo di spugna alla
disastrosa e
clientelare
amministrazione
Buono oppure ci si
ritroverà ad
alimentare
ulteriormente il
malcontento dei
cittadini. A te la
scelta, Franco
Comanda”. Quasi un
“guanto di sfida”. |