MIGLIONICO.
“Allarme: il fiume Cavone è
avvelenato. Nelle acque e
lungo gli argini il ferro è
superiore mille volte
rispetto ai limiti, ma ci
sono anche tracce di piombo
e arsenico”. Il fiume lucano
è lungo circa 50 chilometri:
nasce ad Accettura col nome
torrente Salandrella e
sfocia nel Golfo di Taranto,
in località Marina di
Pisticci. “Il fiume – scrive
Fabio Postiglione sul
Corriere del Mezzogiorno del
15 maggio 2019 – è
contaminato da agenti
esterni. I prelievi
effettuati dall’associazione
ambientalista “Cova Contro”
e dall’Arpab con i
carabinieri della Forestale,
hanno dato i primi risultati
e sono tutt’altro che
tranquillizzanti. Dopo il
divieto di captazione emesso
dall’amministrazione
comunale di Pisticci, arriva
il sequestro disposto dalla
Procura che adesso vuole
vederci chiaro. Quella che
sembrava argilla rossa in
realtà non lo è. C’è cattivo
odore, come di uova marce,
come se l’acqua fosse
sulfurea. C’è una massiccia
presenza di ferro. Ma ci
sono anche arsenico, bario,
vanadio e cromo manganese”.
Cosa abbia potuto
contaminare il fiume
diventato rosso, ancora non
è chiaro: la situazione
appare preoccupante. |