MIGLIONICO.
Un moderno progetto
di cooperazione.
All’avanguardia nel
settore della
gestione dei rifiuti
urbani. E’ quello in
forma associata e
coordinata dei
servizi di raccolta,
recupero e
smaltimento
dell’immondizia
urbana. Si fonda
sulla collaborazione
di ben quattro
Comuni del Materano:
Miglionico, Pomarico,
Grottole e Grassano.
E’ stato ideato da
circa due anni ed
avviata la proceduta
d’appalto. Ma,
purtroppo, non è
ancora partito. E’
bloccato ai nastri
d’avvio. Come un
cavallo da corsa che
resta fermo al palo
di partenza. Motivo?
Va ripetuta la gara
d’appalto. E’ il
verdetto emesso dal
Tar (Tribunale
amministrativo
regionale) di
Basilicata,
accogliendo il
ricorso presentato
da una ditta, la
“Pellicano Verde”,
che aveva chiesto
l’annullamento della
determinazione della
Provincia di Matera,
promotrice della
gara d’appalto, con
la quale era stato
aggiudicato
l’appalto medesimo a
favore della ditta “Progettambiente”.
Risultato: la
vicenda s’ è
complicata. E,
adesso, è probabile
che la gara venga
rifatta sulla base
di una nuova e più
chiara formulazione
degli elementi
costitutivi della
proceduta del bando
d’appalto. E’
verosimile che
l’appalto venga
affidato alla ditta
che presenti
un’offerta
economicamente più
vantaggiosa. Giova
ricordare come la
gestione unitaria
del ciclo di
raccolta dei rifiuti
urbani preveda
l’utilizzo del
sistema “porta a
porta”, il trasporto
e lo smaltimento
differenziato dei
rifiuti sia del tipo
“solidi urbani” sia
di quelli
“indifferenziati”,
ingombranti,
speciali e
pericolosi.
Ovviamente, la
gestione del
servizio comprenderà
anche quello
riguardante la
pulizia stradale che
sarà effettuato sia
in modo manuale che
meccanizzato.
L’importo
complessivo
dell’appalto è di 9
milioni 871 mila e
400 euro (Iva
inclusa): sarà
finanziato
dall’Unione europea
(Ue). Tutta la
gestione del
servizio sarà
coordinata dal
Comune di
Miglionico, in
quanto capofila. I
costi di gestione
del servizio saranno
equamente ripartiti
tra i quattro enti
comunali, in ragione
del peso anagrafico
degli stessi. In
pratica, in misura
proporzionale al
numero degli
abitanti residenti
nei quattro centri
del Materano che si
sono consociati. La
somma complessiva
del canone annuale
da versare alla
ditta che si
aggiudicherà
l’appalto sarà di 1
milione 410 mila e
214 euro. |