MIGLIONICO.
In fondo alla classifica. Senza
luce. La situazione del Miglionico
alla vigilia della sfida casalinga
di domenica contro il Paternicum,
quinta forza del campionato, sembra
richiamare l’allegoria del “mito
della caverna”. La metafora
teorizzata dal celebre filosofo
ateniese, Platone (427-347 a. C.),
rappresentava dei “prigionieri”
nell’antica Grecia, incatenati alla
parete di una buia caverna, ma
determinati a conquistare la loro
libertà. Anche i miglionichesi,
oggi, vogliono liberarsi dalle loro
paure per allontanarsi dalle “sabbie
mobili” della classifica e rivedere
la luce. Per raggiungere
l’obiettivo, però, la squadra di
mister Michele Paterino è chiamata
ad andare oltre se stessa, al di là
del “muro” rappresentato dai suoi
limiti. Nel Miglionico convivono due
immagini: la prima è quella di una
squadra che sembra avere poche
certezze; la seconda, invece,
trasmette l’idea di un gruppo che,
pur consapevole delle proprie
lacune, non ha nessuna intenzione di
arrendersi. Coltiva la speranza di
evitare il rischio della
retrocessione. Scruta nella sua
anima, guarda la sua storia e
ritrova l’energia necessaria per
andare avanti. “Il campionato non è
ancora finito – sottolinea con
fierezza il presidente Mimmo Grande
– e noi continueremo a giocare con
coraggio e determinazione, per dare
il meglio delle nostre possibilità
tecniche”. Parole che esprimono la
mente lucida di chi non nasconde le
proprie difficoltà, ma vuole
superarle, senza crearsi ulteriori
tormenti. In pratica, il sodalizio
sportivo miglionichese non
indietreggia. Non è disposto ad
alzare la bandiera bianca della
resa. Anzi, vuole affrontare con
coraggio il rapporto con una realtà
che, in questo campionato, non è mai
stata agevole. Ed è con questo
spirito che la squadra bianco verde
entrerà in campo oggi per
confrontarsi con un avversario
temibile. La probabile formazione
(4-4-2): Pennuzzi; Acito, Petragallo,
Luzitiello, Iacovone; Sassanelli,
Battilomo, Chito, De Cosmo; Cissokho,
Grasso. |