MIGLIONICO.
“Meno violenza sulle
donne. Ma lucani
iperpossessivi.
Ultimi per numero di
stupri e botte”
(dato positivo). No
al femminicidio.
Ecco i dati del
fenomeno in
Basilicata: le donne
lucane che nella
vita hanno subito
violenze fisiche o
sessuali sono il
23,7%, tante ma meno
del 31,5% della
media nazionale. In
forte aumento i dati
dello stalking e
abbiamo gli indici
più alti per i reati
di “possessività”.
Insomma, i cittadini
di Basilicata sono i
“meno violenti
d’Italia, ma tra i
più possessivi”.
“Dire che siamo un
paradiso per le
donne è impossibile
– scrive Giovanna
Rivelli su La
Gazzetta di
Basilicata del 25
novembre 2018 –
perché anche un solo
caso sarebbe
comunque troppo, ma
la Basilicata è la
regione italiana con
la minore incidenza
di casi di violenza
fisica e sessuale
sulle donne”. Un
primato nazionale.
Stando ai dati
dell’Istat
(aggiornamento 2014)
le donne lucane di
età compresa tra i
16 e i 70 anni che
nel corso della
propria vita hanno
subito violenza
fisica o sessuale
dal partner o da un
non partner sono il
23,7% del totale
(una donna su
quattro):
percentuale alta, ma
sensibilmente
inferiore alla media
nazionale il cui
indice è del 31,5%.
“In questa media
nazionale ci
collochiamo al primo
posto con la
percentuale più
bassa tra le
regioni”. Nel
dettaglio: violenza
fisica (13,6%);
violenza sessuale
(15,1%). Segnali di
peggioramento:
cresce il fenomeno
dello stalking che,
ad ogni modo, in
Basilicata risulta
ancora più basso
rispetto alla media
nazionale. Le cose
vanno meno bene per
quanto riguarda quei
comportamenti che
sono tipici della
“possessività”.
Preoccupa la
crescita del
fenomeno dello
stalking: cioè
l’insieme dei
comportamenti
persecutori: come
minacce, molestie,
pedinamenti,
telefonate,
attenzioni
indesiderate. |