MIGLIONICO.
“Basilicata virtuosa
sui rifiuti,
differenzia più che
bruciare. Solo un
quarto della
spazzatura prodotta
in Regione finisce
in cenere”. La
raccolta
differenziata è
vista come panacea
per risolvere il
problema dei
rifiuti. “Quasi il
45% dei rifiuti
prodotti in
Basilicata (circa
200 mila tonnellate
all’anno) – scrive
Piero Miolla su La
Gazzetta di
Basilicata del 21
novembre 2018 –
viene differenziato
con il recupero
delle frazioni
carta, vetro,
plastica e umido e,
quindi, non va in
discarica. L’altro
55%, invece, viene
vagliato (cioè
passato per gli
impianti specifici)
e finisce negli
impianti di “Tmb”
(Trattamento
meccanico
biologico), dove
subisce una
separazione, con la
frazione secca che
viene destinata
all’incenerimento o
alle cementerie. In
Basilicata esiste un
solo inceneritore,
quello di Melfi;
mentre le discariche
in esercizio al
momento sono solo
quattro: si trovano
ad Atella, Colobraro,
Santarcangelo e
Tricarico, cui si
aggiunge l’impianto
di vagliatura della
discarica di La
Martella, a Matera.
Infine, i “Tmb”,
cioè gli impianti di
trattamento
meccanico biologico
esistenti in
Basilicata sono tre:
stanno a Matera,
Atella e
Santarcangelo. |