MIGLIONICO.
“Caos acqua a Matera, tra
dubbi e complotti”. I valori
dell’acqua, il giorno dopo
il caos, sono in piena
regola. Un dato positivo, ma
che alimenta i dubbi su cosa
sia effettivamente successo
venerdì, quando la città è
balzata agli onori delle
cronache nazionali per aver
avuto acqua inquinata per
poche ore. E mentre
l’amministratore di
Acquedotto chiede chiarezza
su cosa abbia scatenato la
tempesta che si è risolta
poi… in un bicchier d’acqua,
c’è chi grida al complotto.
“Ad Acquedotto Lucano –
scrive Donato Mastrangelo su
La Gazzetta del Mezzogiorno
del 21 ottobre 2018 –
interessa accertare l’esame
della causa rispetto a
quanto accaduto,
all’indomani della bufera
sulla presenza di coliformi
a 37 gradi, emersi dalle
analisi dell’Asm (Azienda
sanitaria di Matera), che
avevano indotto il sindaco
Raffaello De Ruggieri ad
emettere un’ordinanza di
divieto dell’uso di acqua
potabile nella tarda sera di
giovedì e disporre anche la
chiusura delle scuole di
ogni ordine e grado. Tutto
era scaturito dalla
comunicazione inviata
giovedì alle 21,59 al Comune
dal Dipartimento prevenzione
collettiva della salute
umana – per l’igiene degli
alimenti e della nutrizione
che aveva accertato il
superamento dei parametri
dei batteri coliformi a 37
gradi centigradi del
partitore Terlecchia-Matera.
Rientrato l’allarme, i
campionamenti congiunti
effettuati già venerdì da
parte di Asm e Acquedotto
Lucano avevano riscontrato
tutti i valori all’interno
dei parametri di legge,
escludendo quindi ogni
presenza di inquinamento
batteriologico”. Da qui la
ricerca delle
responsabilità. Che danni ha
fatto l’allarme dell’acqua
non potabile, poi rientrato,
a strutture ricettive e in
genere ad attività
commerciali di Matera?
“Sfracelli non ce sono
stati, certo, ma di sicuro
alcuni alberghi e B&B hanno
dovuto registrare disdette
delle prenotazioni e in non
pochi bar l’attività ha
subito un rallentamento, per
almeno una giornata, a causa
dei timori della gente di
consumare caffè e altro per
cui serve l’utilizzo di
acqua”. A tutto spiano
l’ironia nei social: il
fotografo Michele Morelli ha
immaginato e realizzato la
scena di un assalto al carro
dell’acqua minerale sullo
sfondo delle luminarie della
festa della Madonna della
Bruna. |