MIGLIONICO.
“In Basilicata aumenta il
consumo di droghe
sintetiche. La Basilicata si
conferma terra di passaggio
delle rotte della droga”.
L’ultimo rapporto anti-droga
del Ministero dell’Interno
(dati riferiti al 2017)
confermano una crescita dei
sequestri di sostanze
stupefacenti. “Pur essendo
fanalino di coda con la
Valle d’Aosta per operazioni
e sequestri di quantitativi
di sostanze stupefacenti –
scrive Massimo Brancati su
La Gazzetta del Mezzogiorno
del 4 ottobre 2018 – la
Basilicata si conferma terra
di transito e di smercio
delle sostanze stupefacenti.
E’ quanto emerge dall’ultima
relazione annuale anti-droga
del Ministero dell’Interno”.
In particolare, nel dossier
si legge che lo “smercio
della droga avviene più che
altro nei centri urbani più
grossi: Potenza, Matera,
Venosa, Avigliano e
Pisticci. Complessivamente,
nel 2017 sono state
effettuate a livello
regionale 139 operazioni
antidroga, di cui il 69% nel
Potentino e il 30% in
provincia di Matera”. Ma la
relazione del Ministero
dell’Interno evidenzia pure
“le radici solide e sane
della gente lucana e la
capacità di contrasto delle
forze dell’ordine”. Del
resto, la “particolare
posizione geografica della
Basilicata e la limitata
presenza, all’interno del
suo territorio, di scali
aerei e marittimi, che in
genere costituiscono i
principali terminali dei
flussi degli stupefacenti,
tagliano fuori questo
territorio dalle relative
rotte. Verrebbe da dire –
osserva Brancati – che per
una volta la storica carenza
infrastrutturale della
Basilicata produce qualcosa
di positivo. Ma questa
posizione non deve far
abbassare la guardia”. |