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MIGLIONICO. Fichi e
Miglionico. Un binomio
indissolubile. Un connubio
inscindibile che affonda le
radici nella storia del
paese. I fichi ne sono un
simbolo. Il frutto più
rinomato tra i prodotti
agroalimentari tradizionali.
Non a caso, del resto,
Miglionico è denominato il
paese dei “pappaculumbried”
(mangiatori di fichi).
Nessun pezzo di terra
dell’agro miglionichese, che
non sia seminativo o
condotto a pascolo o a
carattere boschivo, è privo
di alcune piante di fico, di
questo meraviglioso albero
da frutto che è ricco di
tante e preziose virtù, tra
cui vi sono anche quelle di
contenere sostanze anti
invecchiamento e anti
colesterolo. Il legame
armonico tra i fichi e il
territorio sarà
rappresentato dalla famosa
“Sagra dei fichi secchi”, a
cura della locale Pro Loco,
diretta dal presidente
Francesco Martulano. La
sagra sarà inaugurata domani
(sabato, 29 settembre), alle
16,30, nella Corte del
Castello del Malconsiglio,
dal sindaco Angelo Buono
unitamente al presidente del
Gal Bradanica- Start 2020,
Leonardo Braico. Il primo
appuntamento di questa
iniziativa, che si dispiega
come una vera e propria
festa popolare, sarà
costituito dalla mostra
fotografica itinerante sui
paesaggi e tradizioni in
Basilicata, allestita nelle
sale del maniero
miglionichese (1110). Cui
seguirà, alle 18,
nell’auditorium del
Castello, il convegno sul
tema, “Il fico farcito di
Miglionico” con la
partecipazione di alcuni
produttori di fichi e del
dirigente Ippazio Ferrari,
in rappresentanza dell’Alsia
(Agenzia di sviluppo e di
innovazione in agricoltura)
di Matera. Le conclusioni
saranno affidate
dall’assessore regionale
all’Agricoltura, Luca Braia.
Gli atti del convegno
saranno inviati
all’attenzione del
Dipartimento agricoltura
della regione Basilicata,
con la richiesta di ottenere
l’inserimento del fico di
Miglionico nell’elenco
regionale dei prodotti
agroalimentari tradizionali
(Pat). In serata,
degustazione ad oltranza di
fichi freschi e secchi, con
pettole e altri dolci
tradizionali conditi col
delizioso cotto dei fichi.
Poi, lo spettacolo musicale
con l’esibizione, in piazza
Castello, del gruppo
“Euroband Murgia’s” di
Altamura, una formazione
musicale che è composta da
14 musicisti e che si ispira
alla”Street Bandj” di New
Orleans: si muove in parata
ed esegue canti e balli con
movimenti sincronizzati. La
sagra si concluderà dopo
domani, prima domenica
d’autunno: in piazza
Castello, sin dalle prime
ore della giornata, saranno
allestiti altri stand
gastronomici, non solo di
fichi secchi, ma anche di
altri prodotti tipici
locali. E così piazza
Castello si trasformerà in
una vera e propria “oasi del
gusto”, in un “giardino”
della frutta che comprenderà
anche alcune varietà di uva
da tavola, mele e pesche a
buccia gialla e bianca. Non
mancheranno neppure i
prodotti cerealicoli e
caseari. E ci saranno pure
vari manufatti artigianali
(panieri e ceste). Il piatto
forte, ovviamente, sarà
rappresentato dalle delizie
derivate dalla lavorazione
dei fichi: il cotto che ne è
il miele, le confetture e le
marmellate. In serata,
spettacolo comico a cura del
cabarettista e giocoliere
napoletano, Mino Abbraccio,
36 anni, componente del cast
della trasmissione
televisiva in onda su Rai 2,
“Made in Sud”. |