MIGLIONICO.
“Alle imprese lucane servono 8.250
lavoratori”. Nel trimestre
agosto-ottobre 2018 le imprese
lucane hanno dichiarato un
fabbisogno pari a 8.250 nuovi
lavoratori. “Tali previsioni –
scrive Piero Miolla su La Gazzetta
Del Mezzogiorno del 16 settembre
2018 – sono contenute in un’indagine
di Unioncamere. Le imprese che hanno
dichiarato di aver previsto nuove
assunzioni in Basilicata, nel
trimestre in questione, sono state
1.120, in pratica il 9,7% del
totale”. La quota più alta di nuove
maestranze sarebbe richiesta nel
settore dei servizi: commercio,
ristorazione e turismo. Tanta è
anche la richiesta per i
supermercati. “Servono profili
sempre più qualificati. Per entrare
nel mercato del lavoro, in
Basilicata, è sempre più necessario
avere una qualifica adeguata.
Secondo l’indagine di Unioncamere,
infatti, solo il 12,8 per cento
delle nuove assunzioni
interesserebbe professioni non
qualificate. Nello specifico, le
professionalità richieste dalle
imprese riguarderebbero, nel 40,6
per cento dei casi, gli operai
specializzati (24,6 %) e conduttori
di impianti e macchine (16%), e, nel
30,8% quelle (sempre qualificate)
nelle attività commerciali e nei
servizi. Residuali, invece,
sarebbero gli impiegati (6,3%), le
professioni tecniche (7,1%) e quelle
intellettuali, scientifiche e di
elevata specializzazione (2,3%).
Nessuna richiesta per le qualifiche
dirigenziali”. |