MIGLIONICO.
Ecco la “Congiura dei
Baroni” (1485). Il paese ne
rivive la rievocazione. E’
l’evento culturale-storico
clou del cartellone estivo
“SeRestate a Miglionico
2018”, a cura del Comune.
Una manifestazione di forte
impatto emotivo, di
rilevante interesse storico
e di un certo spessore
sociologico. Oggi (14 agosto
2018), a distanza di 633
anni dalla data di quel
particolare episodio storico
che segnò profondamente la
vita del Regno di Napoli, la
comunità miglionichese ne
riscopre, sebbene in parte,
la valenza storica, con la
partecipazione straordinaria
dell’attore Massimo
Wertmuller, 62 anni, nel
ruolo del re di Napoli
Ferrante I d’Aragona.
Accanto al famoso attore
romano, nipote dalla celebre
regista Lina Wertmuller, il
quale ha in dote oltre
trent’anni di carriera come
protagonista di spettacoli
teatrali, di commedie
cinematografiche e
televisivi, ci sarà anche
sua moglie, Anna Ferruzzo,
52 anni, brillante attrice
pugliese (è nata a Taranto).
Insieme a loro un centinaio
di figuranti a fare da
contorno: sfileranno per le
strade del centro storico
cittadino e, nella
fattispecie, indosseranno i
suggestivi abiti dell’epoca
medievale. Unitamente alle
comparse, si esibiranno gli
artisti di strada:
mangiafuoco e giocolieri
che, con i loro innumerevoli
giochi di prestigio,
contribuiranno a rendere
l’evento storico ancora più
avvincente sotto il profilo
artistico. Tutti gli aspetti
artistici, scenografici,
coreografici, unitamente
agli elementi narrativi e
organizzativi della
manifestazione si
svolgeranno con la
sapiente
regia della scenografa miglionichese Nunzia
Decollanz. “Anche quest’anno
– dice il sindaco Angelo
Buono (Pd) – assisteremo non
solo ad una vicenda
significativa della nostra
storia, ma anche a uno
spettacolo che attrae molto
gli spettatori sotto il
profilo artistico. Lo
spettacolo della
rievocazione della Congiura
dei Baroni viene
riconosciuto come un evento
culturale di primo piano in
ambito regionale e il nostro
intento è quello di renderlo
sempre più inclusivo e
rilevante sotto il profilo
dell’aggregazione sociale”.
La rivisitazione della
famigerata congiura racconta
la storia della ribellione
dei baroni meridionali nei
confronti del re di Napoli
Ferrante I d’Aragona e
contro suo figlio Alfonso,
duca di Calabria, detto il
“Guercio” per la sua
crudeltà. I due regnanti
erano ritenuti colpevoli di
maltrattare i loro sudditi.
Da qui la congiura che fu
organizzata dai baroni
all’interno del salone più
grande del maniero edificato
nel 1110, da allora chiamato
del “Malconsiglio”. Ma il
servizio di “intelligence” a
protezione del re Ferrante
riuscì a sventare l’insidia.
E così il re, informato del
pericolo incombente sulla
sua vita, in un primo
momento, finse di perdonare
i congiurati. Ma,
successivamente li attirò in
un’imboscata, invitandoli a
partecipare al matrimonio di
una sua nipote. Nella
circostanza, ribelli furono
accolti con tutti gli onori,
ma poi furono incolpati di
tradimento nei confronti del
loro re e furono giustiziati
tramite decapitazione. La
rievocazione odierna di tale
vicenda si svolgerà nella
corte del Castello e nel
piazzale antistante, con
inizio alle 19,30.
MIGLIONICO. Gli spettacoli
legati alla rievocazione
della manifestazione odierna
(14 agosto) sono i seguenti:
si comincia alle 16,30 con
l’inaugurazione in piazza
Popolo; alle 17,30, sempre
nel centro cittadino, è in
programma lo spettacolo con
i “Tamburini che annunciano
l’arrivo del re”; alle 18,
in piazza Castello,
l’esibizione dei “Falconieri
del re”. Poi, alle 19, nel
campo di Sant’Antuono si
svolgeranno i “Giochi dei
cavalieri del re”; alle
19,30, in piazza Castello,
lo spettacolo degli
“Sbandieratori e tamburini
che salutano il re”; alle
20, in piazza Unità
d’Italia, l’episodio del
“Banchetto medievale con il
Giullarjocoso”; a seguire,
alle 21, in piazza Castello
lo spettacolo con i “Rapaci
notturni” e quello degli
“Sbandieratori e tamburini”
con il canto e le musiche
per omaggiare il re.
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