MIGLIONICO.
Installazione e utilizzo di
impianti di
videosorveglianza
(videocamere e foto
trappole) sul territorio
comunale. Il Consiglio
comunale, presieduto dal
sindaco Angelo Buono (Pd),
con voto unanime, ne ha
approvato il regolamento, in
sintonia con quanto viene
stabilito, in merito, dal
regolamento emanato
dall’Unione europea. E,
adesso, sarà lotta senza
tregua agli atti vandalici
che in passato, in certi
casi, hanno fatto scempio,
in particolare, degli arredi
urbani, penalizzando al
massimo il decoro urbano del
centro storico. Senza
considerare i danni
economici procurati alle
finanze del Comune. Ma sarà
“guerra” ad oltranza anche
agli atti di
microcriminalità.
“L’obiettivo che si vuol
perseguire è duplice –
spiega il sindaco Buono – si
vuole prevenire e reprimere
le attività illecite e
assicurare maggiore
sicurezza ai cittadini”. In
pratica, con l’adozione di
tale provvedimento si vuole
tutelare maggiormente gli
immobili comunali,
prevenendone il
danneggiamento. Inoltre,
sarà attuata un’azione più
accurata volta alla tutela
ambientale, attraverso la
prevenzione dell’abbandono
dei rifiuti su tutto il
territorio dell’agro, sia
lungo le strade del centro
storico cittadino sia nei
quartieri periferici e nelle
zone rurali. In vari luoghi
“sensibili” del paese
saranno installate delle
fotocamere; in altre aree,
invece, saranno posizionate
delle foto trappole che sono
delle “telecamere
completamente autonome –
spiega il sindaco – in grado
di realizzare sia foto che
filmati sia di giorno che di
notte”. Si tratta di mezzi
tecnologici di
“sorveglianza” del
territorio che consentiranno
di individuare in flagrante
gli autori di azioni
scorrette ed illegali. “Il
loro funzionamento –
sottolinea il primo
cittadino – avverrà nel
pieno rispetto dei diritti e
delle libertà fondamentali
dei cittadini e sarà
conforme alle funzioni
istituzionali demandate ai
Comuni dal ministero degli
Interni”. Il sistema di
videosorveglianza, che sarà
gestito dal locale comando
della Polizia urbana, non
potrà essere utilizzato, ad
esempio, per effettuare
controlli sull’attività
lavorativa dei dipendenti
delle amministrazioni
pubbliche o di altri settori
del lavoro, pubblici o
privati.
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