MIGLIONICO.
Maggiori investimenti sul sociale e più
risorse sulle infrastrutture. Ma anche
politiche più incisive nel mondo del lavoro
per creare condizioni migliori di sviluppo e
di produzione di ricchezza economica. In
estrema sintesi, sono state queste le
proposte avanzate da Luigi Sbarra,
segretario nazionale aggiunto della Cisl, al
fine di superare la crisi economica che da
dieci anni, ormai, caratterizza la vita
dell’Italia e del Meridione, in modo
particolare. Riflessioni che il sindacalista
ha evidenziato a conclusione del consiglio
generale che, presieduto da Nino Falotico,
ex segretario generale della Cisl di
Basilicata, s’è svolto ieri mattina
nell’auditorium del Castello del
Malconsiglio. Ai lavori, che sono stati
introdotti da Enrico Gambardella, segretario
regionale della Cisl, hanno partecipato, tra
gli altri, Liliana Ocmin, coordinatrice
nazionale donne del sindacato dei
lavoratori, Enzo Zuardi, segretario
regionale dei pensionati, il prof. Antonio
Lerro, ricercatore dell’Università di
Basilicata e Marinella Devivo, direttrice
regionale dell’Inps. Toccante il momento
iniziale del seminario, dedicato al ricordo
di due protagonisti di primo piano della
Cisl: Pierre Carniti e Alessio Ambruso,
recentemente scomparsi. “Per Matera, per la
Basilicata e per tutto il Mezzogiorno – ha
detto Luigi Sbarra – il 2019 deve essere
l’anno della svolta, in cui possa aprirsi un
cantiere partecipato per
l’occupazione, la
coesione, la crescita. La Cisl invoca un
“Patto per lo sviluppo” che metta al centro
le problematiche del lavoro. Matera capitale
europea della cultura 2019 rappresenta una
preziosa opportunità per tutto il
Mezzogiorno. Non possiamo permetterci il
lusso di perdere questa occasione: bisogna
aprire il territorio allo sviluppo,
realizzare una rete infrastrutturale e di
trasporti che valorizzi l’offerta plurima di
una regione ricca di molteplici risorse”.
Poi, il massimo dirigente Cisl ha fatto
riferimento alle politiche dell’integrazione
e ha invocato “priorità alla
rivitalizzazione delle aree interne che non
possono continuare a subire perdita
demografica e desertificazione di capitale
sociale”. Quindi, Sbarra ha evidenziato la
necessità che il nuovo governo nazionale
predisponga nuove e più incisive misure che
vadano ad incentivare il lavoro, ma non
quello “occasionale e di durata limitata nel
tempo. Servono iniziative che producano
“lavoro a tempo indeterminato”. Con
l’attuazione “non di politiche uguali tra
disuguali, ma differenziate e su misura di
chi ha più bisogno. Bisogna dare di più a
chi ha di meno”. E in Basilicata? “Qui
occorre investire sulle tante eccellenze:
dall’agroalimentare al turismo,
dall’artigianato al tessile, alla
manifattura. E va promossa innovazione ed
occupazione in settori di grande resilienza
come l’agricoltura, dotata di tante
potenzialità ancora inespresse ed
attraversata anche da fenomeni, sebbene in
modo marginale, di sfruttamento e
caporalato”. Da parte sua, Liliana Ocmin ha
evidenziato la necessità di contrastare al
massimo il fenomeno della violenza sulle
donne, diffondendo la cultura del rispetto
del prossimo: “Bisogna porre fine – ha
osservato - agli aspetti di discriminazione
delle donne nel mondo del lavoro, alla
tratta degli esseri umani, allo sfruttamento
delle badanti e al fenomeno della
prostituzione di tante ragazze che vengono
costrette dal bisogno a vendere il proprio
corpo”. E il prof. Lerro dell’Unibas ha
illustrato gli elementi essenziali del
sistema economico e produttivo del
territorio regionale. Infine, con voto
unanime, Stefania Bonnitriano è stata
nominata coordinatrice donne della Cisl
Basilicata. |