MIGLIONICO.
Una realtà bella, importante e virtuosa. E’
la locale sezione Avis (Associazione
volontari italiana del sangue), diretta
dalla presidente Graziana Acito. Creata
tredici anni fa (nel 2005) da una trentina
di soci fondatori, attualmente conta 93
donatori che, nell’anonimato più assoluto,
donano il loro sangue (in media, un
centinaio di sacche all’anno). Quelle
raccolte nei primi mesi di quest’anno sono
32. Da sempre, l’associazione è alle prese
con un problema, quello costituito
dall’assenza di un locale idoneo, ove poter
effettuare il prelievo del sangue. Negli
anni passati, è stato utilizzato un ambiente
del locale distretto sanitario dell’Asl.
Purtroppo, per ragioni di natura
burocratica, tale disponibilità è venuta
meno e attualmente le donazioni avvengono
all’interno dell’autoemoteca mobile di
proprietà dell’Avis regionale. Una soluzione
provvisoria che non soddisfa pienamente le
esigenze dei donatori che avrebbero bisogno
di una sede più funzionale. Quest’ultima è
stata individuata in uno dei locali del
nascente centro polifunzionale (ex sede
della scuola media), già ispezionato da un
dirigente sanitario regionale e considerato
idoneo. Da parte sua, il sindaco Angelo
Buono (Pd), interpellato in merito, ha
espresso il suo parere positivo. Ma i lavori
di ristrutturazione dell’edificio, benchè
ultimati, non sono stati ancora consegnati.
E il Comune non può ancora utilizzarlo. Da
qui l’auspicio che l’iter burocratico si
concluda al più presto possibile. I soci
dell’Avis restano in attesa di ricevere
novità positive in merito. La trasfusione
del sangue è una terapia salvavita e nel
periodo estivo c’è maggiore bisogno di unità
di sangue. L’Avis di Miglionico è un
presidio di solidarietà. Un’entità
d’eccellenza: insegna a vivere, aiutando il
prossimo. Propone una visione francescana
della vita. E’ un motivo d’orgoglio per la
comunità. Un patrimonio che va conservato e
va aiutato a crescere. |