MIGLIONICO.
“Con le lacrime non si spengono gli incendi.
Servono la volontà, l’impegno e
l’operosità”. Ovvero, non va bene piangersi
addosso. Occorre reagire, facendo leva sulla
cultura del lavoro. Parole e riflessioni di
mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, arcivescovo
della diocesi di Matera-Irsina. Espressioni
di sostegno e di lode che il religioso ha
rivolto alle maestranze della locale
cooperativa “Coserplast”, diretta dal
presidente Enzo Guidotti (ragioniere, 58
anni), in occasione della prima riunione
dell’assemblea dei soci. Una riunione
simbolo che s’è svolta nel salone
dell’edificio che ospita l’azienda
miglionichese, leader nel settore della
produzione degli infissi in plastica e in
alluminio. Un appuntamento significativo che
ha voluto simboleggiare la completa ripresa
dell’attività lavorativa dopo il terribile
incendio dello scorso 14 gennaio che ne mise
a rischio la produzione. Nella circostanza,
sentimenti forti di solidarietà e di
sostegno ai quaranta soci della “Coserplast”
ed alle loro famiglie sono stati espressi
anche dal sindaco Angelo Buono (Pd).
Ufficialmente l’assemblea dei soci ha
approvato il bilancio consuntivo
dell’azienda per l’attività amministrativa
svolta nell’anno 2017. Ma la riunione, che
s’è svolta alla presenza anche di Mauro
Lusetti e di Paolo Laguardia,
rispettivamente presidente nazionale e
presidente regionale della “Legacoop” di
Basilicata, nella fattispecie ha sancito
l’inizio di un nuovo percorso lavorativo,
dopo l’incubo dell’incendio, causato da un
fortuito corto circuito all’interno della
centralina di alimentazione dell’impianto
fotovoltaico che fortunatamente non procurò
danni alle persone. “Purtroppo, dice il
presidente Enzo Guidotti - il rogo determinò
la distruzione di tanti manufatti già pronti
per la spedizione, incenerì un enorme
quantitativo di materia prima, danneggiò la
struttura esterna e numerosi macchinari
all’interno dello stabilimento. Danni che
oggi sono stati quantificati in oltre un
milione di euro”. Ma dopo giorni di duro
lavoro, ecco la ripresa. Un sospiro di
sollievo. La luce in fondo al tunnel. Una
ripartenza vitale: adesso l’azienda fondata
27 anni fa continuerà a produrre infissi,
porte e finestre per abitazioni da collocare
non solo nel mercato nazionale, ma da
esportare anche in Paesi come il Belgio, la
Svizzera e in altre nazioni dell’Europa.
Normalmente, la “Coserplast” è in grado di
produrre 300 manufatti alla settimana: unità
lavorative di alta qualità tecnologica che
vengono distribuite in quasi tutte le
regioni italiane. E’ l’azienda trainante nel
panorama produttivo locale: è fonte di
lavoro e di sviluppo economico e sociale
all’interno della comunità. |