MIGLIONICO.
“Otto ex sindaci di Matera contestano il
progetto Fal, approntato dall’architetto
Stefano Boeri”. Tranne Salvatore Adduce. Si
tratta dei “primi cittadini – scrive
Antonella Ciervo sul Corriere del
Mezzogiorno (allegato al Corriere della
Sera) del 27 maggio 2018 – che hanno guidato
Matera dal 1969”. A sottoscrivere una
lettera aperta inviata al sindaco Raffaello
De Ruggieri sono stati gli ex sindaci
Francesco Saverio Acito, Emilio Nicola
Buccico, Franco Gallo, Francesco Dicaro,
Angelo Minieri, Alfonso Pontrandolfi, Mario
Manfredi e Michele Porcari. Sono concordi
nell’affermare che le “prerogative del
Consiglio comunale sono state ignorate per
consentire alla Fal (Ferrovia Appulo Lucana)
di progettare una stazione più tramviaria
che ferroviaria. La polemica degli ex primi
cittadini non riguarda solo la stazione, già
ribattezzata “pensilina”, ma il volto di un
luogo che diventerebbe un’anonima piazza. E
su La Gazzetta Del Mezzogiorno del 27 maggio
2018, Donato Mastrangelo scrive: “L’ex
sindaco Buccico precisa che, a proposito
della presentazione del progetto Fal di
Matera Centrale, s’è trattato di un rito
auto celebratorio in cui non c’è stata
possibilità di intervenire”. Dissenso è
stato espresso anche dal prof. Giovanni
Caserta che in una lettera scritta al
sindaco De Ruggieri (Gazzetta Del
Mezzogiorno del 27 maggio 2018) chiede al
Comune di “riprendere le proprie competenze
e funzioni e di ritirare il progetto per poi
discuterlo in Consiglio comunale. Il
progetto, presentato ad una cerchia
ristretta di Autorità, attentamente scelte e
selezionate per invito, sottratto ad ogni
discussione, lo si vuole ora immediatamente
esecutivo, con immediato arrivo di ruspe ed
escavatori. La città non può restare
insensibile di fronte a un atto di
sopraffazione”. |