Bello l'articolo di
Sarli sulla morte di Aldo Moro |
. |
MIGLIONICO.
Ho appena finito di leggere con grande
attenzione e interesse il bellissimo
articolo, “Sono trascorsi 40 anni
dall’assassinio di Aldo Moro da parte delle
Brigate rosse”, scritto da Mimmo Sarli e
pubblicato oggi su “Miglionicoweb” del prof.
Antonio Labriola. Nel testo dell’articolo
l’alunno Sarli ricorda la luminosa figura
del suo professore Aldo Moro, politico e
docente universitario. Mette in risalto
l’aula XI dell’Università degli Studi “La
Sapienza” di Roma, ove il “Maestro” svolgeva
le sue lezioni di “Istituzioni di Diritto e
Procedura Penale”, presso la facoltà di
“Scienze Politiche”. Sarli racconta con
passione e lucidità e tragici episodi del 16
marzo 1978 (rapimento di Moro e uccisione
dei cinque agenti della sua scorta) e del 9
maggio 1978 (uccisione dello Statista). E si
chiede: “Perché nessuno riuscì ad
impedirlo”? Eppure, sia il Vaticano che
l’allora Presidente della Repubblica e il
Psi (Partito socialista italiano) fecero il
possibile per impedire l’uccisione del
presidente Aldo Moro. Ma il governo
presieduto dall’on. Giulio Andreotti e
sostenuto dal Pci (Partito comunista
italiano) non voleva cedere ai terroristi.
Poi, Sarli sottolinea il valore del pensiero
politico del suo Professore e ne mette in
risalto la lezione: un insegnamento di
legalità, di democrazia e di libertà.
Infine, viene messo in luce il senso dello
Stato e delle Istituzioni del prof. Aldo
Moro. Fondato sulla consapevolezza che tra
le forze politiche non è importante che ci
sia un’identità di vedute, ma è essenziale
l’accettazione dei principi della libertà,
del rispetto reciproco e del dialogo.
Domanda: la classe politica attuale conosce
questa lezione? |
Created by
Antonio
Labriola-Mail
- 10
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