MIGLIONICO.
“Ai confini del mondo. Pedalando da solo.
Davide in bici per 35 mila chilometri
dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco.
All’inizio del viaggio avevo paura, mi ha
aiutato la gente per strada”. Davide
Travelli, 39 anni, bergamasco il 14 agosto
del 2015 è partito da Prudhoe Bay, in
Alaska, per compiere un giro in bicicletta
del continente americano, da Nord a Sud,
durato due anni e mezzo e terminato nella
“Terra del Fuoco”, ad Ushuaia, in Argentina.
Durante il viaggio (in cui ha pedalato per
circa 35 mila chilometri) ha affrontato un
orso che gli ha rubato le borse, ha subito
un tentativo di rapina nel deserto
colombiano, mentre un autobus in Costa Rica
lo ha buttato fuori strada. Partito
autofinanziandosi con aiuti ricevuti online,
spesso si è fermato a lavorare (come
muratore e falegname) in cambio di vitto e
alloggio. “Non aveva mai montato una tenda
in vita sua – scrive Andrea Marinelli sul
Corriere della Sera del 18 aprile 2018 –
quando è partito per la sua avventura epica,
dopo anni passati a lavorare nelle
multinazionali americane di Dublino. Le
difficoltà iniziali sono state molte. Ma
superati i primi mesi complicati, ho
iniziato a convivere con questo stile di
vita nomade, in sella alla bici Isabella”.
Poi, a poco a poco, Travelli ha sconfitto la
solitudine di trenta mesi sulla strada:
“All’inizio – racconta – mi sentivo solo,
pedalavo e piangevo, forse anche per la
paura di non farcela. Poi non più: la
solitudine l’ho abbracciata”. Giunto a
Ushuaia, Travelli ha venduto la sua
bicicletta isabella e ha comprato un
biglietto per il Sudafrica: con la nuova
bici, Felicity, partirà il 22 aprile da
Città del Capo per pedalare attraverso
L’Africa fino al Cairo. |