MIGLIONICO.
Non è bastata una prestazione tutta cuore al
Miglionico per ottenere un risultato
positivo nella sfida in trasferta contro il
forte Brienza. La squadra di Michele
Paterino, che è scesa in campo con una
formazione largamente rimaneggiata a causa
della contemporanea assenza di ben sette
titolari, tra infortuni e squalifiche, ha
subito una netta sconfitta (4-1), a
conclusione di una partita giocata con
coraggio e il giusto ardore agonistico. I
miglionichesi si sono portati in vantaggio
grazie al gol firmato dal bomber Filippo
Dilerma (20’ pt.) su calcio di rigore. Nei
minuti successivi, però, la squadra
bianco-verde ha pagato dazio
all’inesperienza dei suoi atleti più
giovani, finendo col commettere alcune
ingenuità difensive che hanno propiziato tre
reti del Brienza, nel giro di pochi minuti.
Dopo aver chiuso il primo tempo in
svantaggio (3-1), nella ripresa, il
Miglionico ha accentuato la sua spinta
offensiva nel tentativo di pareggiare le
sorti della gara, ma ha finito
coll’incassare il quarto gol. “Abbiamo
subito una sconfitta esagerata nelle
dimensioni del punteggio – dice il
presidente Mimmo Grande – che non rispecchia
i reali valori tecnici espressi in campo.
Riconosciamo i meriti dei nostri avversari,
ma usciamo a testa alta dalla sfida”. Cosa
non ha funzionato nel Miglionico? “Nel
secondo tempo – sottolinea il presidente –
non siamo stati sufficientemente lucidi
sotto porta. Ci è mancata la giusta
concretezza nel finalizzare la manovra
offensiva”. Conclusione: per il Miglionico è
stata una sconfitta per certi aspetti
indolore. Che non ne pregiudica il prosieguo
del campionato in ottica salvezza. Anche le
altre squadre in lotta per la permanenza in
Promozione, infatti, a conclusione della
ventiduesima giornata, hanno fatto
registrare delle battute d’arresto. In tal
modo, i miglionichesi non sono stati
risucchiati nella zona dei playout. |