MIGLIONICO.
Carissimo politologo Lascaro, dopo aver
letto con la solita attenzione il tuo
godibilissimo editoriale di oggi, “Il buio
oltre la siepe”, incentrato sul tema delle
elezioni politiche, in vista del voto di
domenica prossima, pubblicato su “Miglionicoweb”,
la preziosa “Enciclopedia” del prof. Antonio
Labriola, ho deciso per chi votare. Voterò
per due tuoi vecchi e amati amici di sempre:
al Senato sceglierò la formazione politica
che meglio incarna il pensiero e
l’insegnamento di Socrate (filosofo greco,
470 a. C. – 399 a. C). Socrate, come tu hai
insegnato, è stato il “padre” fondatore
della filosofia morale ed “eroe” della
tolleranza e della libertà di pensiero. I
fondamenti del pensiero socratico: “Sapere
di non sapere” (consapevolezza di una
conoscenza non definitiva), “Conosci te
stesso” (saper conoscere i propri limiti,
evitando di cadere negli eccessi), maestro
della “Paidea” (esaltazione del principio
della cittadinanza attiva), teorico della
“Ironia” (portare l’interlocutore a rendersi
conto di aver affermato una tesi sbagliata).
Socrate incarna il pensiero antisofistico:
il tuo articolo di fondo di oggi ne
rispecchia gli aspetti essenziali:
convincere il lettore senza ricorrere ad
elementi retorici, ma sulla base di
argomenti razionali. Alla Camera, invece,
voterò per quella forza politica che meglio
incarna il pensiero di don Lorenzo Milani
(Firenze, 27 maggio 1923 - Firenze, 26
giugno 1967), assertore, tra l’altro,
dell’idea “I care” (preoccuparsi degli
altri, interessarsi del bene comune) e
convinto sostenitore del concetto del
“Riscatto sociale” (emancipazione e del
valore dell’inclusione). In virtù di queste
riflessioni, per quale partito voterò?
Semplice: per quello che meglio ne
rispecchia i principi indicati. |