MIGLIONICO.
Fiamme e fumo, ieri mattina,
nella zona artigianale, in
contrada “Pescara”, distante
un paio di chilometri dal
centro abitato. Per circa
un’ora, dalle 9,30 alle
10,30 di domenica, una
colonna di fumo nero e acre,
all’improvviso, ha oscurato
il cielo sovrastante lo
stabilimento della
cooperativa Coserplast,
specializzata nella
produzione di manufatti di
materiale plastico (porte,
infissi e finestre). A
procurarlo è stato un
incendio che s’è sviluppato
nel piazzale antistante il
capannone centrale, ove
erano depositate parecchie
balle di materiale in
plastica: manufatti già
rifiniti pronti per essere
utilizzati, materia prima ed
altra di scarto, unitamente
a cartoni e altro materiale
di
imballaggio. Sul posto sono
immediatamente intervenute
due squadre del Comando
provinciale dei Vigili del
Fuoco, una è arrivata da
Matera e l’altra da
Ferrandina che subito hanno
provveduto a circoscrivere
le fiamme, impedendo che si
propagassero ad altro
materiale in plastica. Il
rogo è stato spento dopo
circa un’ora di strenuo
lavoro. Alle operazioni di
spegnimento dell’incendio
hanno partecipato anche i
militari della locale
caserma dei
Carabinieri, guidata dal
comandante Francesco Grasso,
e la squadra della
Protezione civile del
Comune, coordinata dal
sindaco Angelo Buono.
Conclusa l’emergenza
incendio, che fortunatamente
non ha causato danni alle
persone, i pompieri hanno
provveduto a bonificare
tutta la zona. Al momento, è
praticamente impossibile
tracciare un bilancio
attendibile dei danni: è
andato distrutto parecchio
materiale; inoltre, il forte
calore causato dell’incendio
ha fatto andare in frantumi
i vetri sia delle finestre
del capannone sia di quelle
degli uffici, al cui
interno, s’è depositata
tanta fuliggine. Una più
puntuale ed attendibile
valutazione di quanto è
stato distrutto dalle fiamme
potrà essere effettuata solo
nei prossimi giorni.
Scongiurato, per fortuna, il
rischio dell’inquinamento
ambientale da diossina.
Nella fattispecie, ad ogni
modo, il sindaco Buono,
tramite la Prefettura,
chiederà l’intervento dell’Arpab
(Agenzia regionale
protezione ambientale di
Basilicata), già allertata,
in verità, e nei prossimi
giorni, sarà effettuata
nella zona dell’incendio
un’indagine volta a
monitorare l’eventuale danno
ambientale. Per quanto
concerne le possibili cause
che potrebbero aver
determinato il rogo, si
stanno vagliando alcune
ipotesi, ma al momento è
praticamente impossibile
tracciare un quadro
attendibile della
situazione. Sono in corso
accertamenti e non si
esclude neppure l’ipotesi di
un corto circuito,
nonostante che l’incendio si
sia sviluppato all’esterno
del capannone dell’azienda,
ove, ad ogni modo, è
presente un quadro
elettrico.
MIGLIONICO. La cooperativa
Coserplast, fondata a
Miglionico agli inizi degli
anni Novanta (1991), è
presieduta dal rag. Enzo
Guidotti e attualmente è
costituita da una quarantina
di dipendenti, tutti soci,
che vi lavorano
quotidianamente. Produce
essenzialmente manufatti in
plastica. E’ un’azienda
leader nel settore, una
realtà imprenditoriale
dotata di un impianto
tecnologico d’avanguardia.
La caratteristica principale
del Pvc (cloruro di
polivinile) è la sua grande
versatilità di utilizzo. In
particolare, il polimero di
cloruro di vinile viene
ricavato da materie prime
naturali. L’azienda,
utilizzando la plastica
unitamente ad altro
materiale in legno e
metallico, cura la
produzione di manufatti sia
flessibili che rigidi. Per
la precisione, è
specializzata nella
costruzione di infissi,
porte e finestre per
abitazioni e uffici, che
distribuisce in quasi tutte
le regioni italiane. Tra i
materiali prodotti ci sono
anche le persiane in
alluminio. |